Aperta a Palermo la mostra curata dall'associazione "Imago" con il supporto del Cesvop. L'arte pittorica e poetica diventano profonde manifestazioni culturali in grado di raccontare storie di vita ai margini .
PALERMO - L'arte pittorica e poetica diventano profonde manifestazioni culturali in grado di raccontare storie di vita ai margini e in grado di fare intravedere soprattutto, tra i colori di una tela o i versi di una poesia, le difficoltà quotidiane ma anche la ricchezza interiore di chi vive un disagio di questo tipo. Si chiama "I Voli della Mente. Percorsi di recupero dell'individualità attraverso l'espressione artistica" ed è una rassegna di 32 opere pittoriche e 17 poesie realizzate da artisti considerati ‘particolari' perché affetti da forme di disagio psico-fisico. Non sono famosi, né di grido. Ma semplicemente persone che attraverso la creatività, la bellezza e l'arte hanno potuto affrontare o superare momenti di difficoltà psichica, di depressione e di solitudine interiore. Tutte le opere, infatti, sono firmate da artisti che sono coinvolti in percorsi di recupero personale attraverso l'arte. Tra le opere c'è la poesia di Rosellina Cirafici che dice "Non piangere, pensami come una sorella sfortunata ma al male non c'è mai fine. Augurami un mondo di bene". Ci sono opere che raffigurano paesaggi, animali, ritratti, strumenti musicali, alcune più semplicemente anche solo delle macchie di colore e c'è anche l'opera policroma di 10 utenti del Centro diurno 2 ‘Le zebre'.
L'inaugurazione della mostra collettiva è avvenuta nei giorni scorsi nella prestigiosa sede di Palazzo Jung a Palermo. L'iniziativa artistica è stata curata dall'associazione di volontariato "Imago" di Palermo con il supporto del CeSVoP che si è preoccupata, per raccogliere le opere, di contattare alcune strutture sanitarie. Quasi tutti gli artisti, nel corso dell'inaugurazione hanno avuto la possibilità di parlare delle loro opere e di ciò che li ha spinti a realizzarle. All'inaugurazione sono intervenuti il presidente del consiglio provinciale Marcello Tricoli, l'assessore provinciale alla cultura Eusebio Dalì e la presidente dell'associazione Imago Giovanna La Bua. "Scopo dell'iniziativa - dice la presidente dell'associazione Imago, Giovanna La Bua - è dare visibilità pubblica alle opere di artisti e di poeti, organizzando una rassegna con momenti di condivisione, di lettura di poesie e di commenti dei pittori sulle loro opere"."L'espressione artistica di persone che vivono un disagio psichico rappresenta una finestra - sottolinea Pina Femminino, una volontaria dell'associazione - che, aperta da una condizione di vita difficile e dolorosa, può mostrare nuove prospettive di agio e di benessere". "Sono contento di potere inaugurare un'iniziativa che mette insieme cultura e volontariato - afferma l'assessore Dalì -. Spero anche che da questa rassegna possa venire fuori una riflessione profonda sulla realtà di queste persone". Tutte le espressioni artistiche sono state raccolte in un catalogo, curato dall'associazione Imago con l'aiuto di alcuni volontari del servizio civile e pubblicato in collaborazione con il Cesvop. L'esposizione delle opere rimarrà a Palazzo Jung sino al 7 dicembre. Uno dei saloni del palazzo, dove ha sede il consiglio provinciale di Palermo, è stato infatti messo a disposizione dalla Provincia di Palermo.
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