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sabato 30 ottobre 2010

Osservatorio Nazionale sulla disabilità: emanato il regolamento


 
Dopo mesi di attesa dall'emanazione della legge di ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (L.18/09), avvenuta il 3 marzo 2009, il Ministero di Sacconi ha finalmente emanato il Regolamento che concerne il funzionamento dell'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, istituito con la stessa Legge 18/09.
Un passo avanti, quindi, verso l'avvio vero e proprio di un organismo che avrà un ruolo centrale nella definizione delle politiche e dei programmi che riguardano la disabilità e, ce lo auguriamo, nel monitorare e valutare l'accessibilità di tutte le altre politiche. Infatti, oltre a predisporre il Programma di azione biennale sulla disabilità, l'Osservatorio, per tramite del comitato tecnico-scientifico, dovrà essere una fucina di idee e proposte per quanto riguarda la promozione di una nuova visione della disabilità.
Vediamo nei dettagli.
L'Osservatorio, presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sarà composto da rappresentanti di varie amministrazioni ed associazioni:
  • Dipartimento per la pubblica amministrazione e l'innovazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • Dipartimento per le politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • Ministero degli affari esteri;
  • Ministero dell'economia e delle finanze;
  • Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  • Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
  • Ministero della salute;
  • Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
  • due rappresentanti indicati dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
  • un rappresentante indicato dall'Unione province italiane (UPI);
  • un rappresentante indicato dall'Associazione nazionale comuni d'Italia (ANCI);
  • un rappresentante dell'INPS;
  • un rappresentante dell'INPDAP;
  • un rappresentante dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT);
  • un rappresentante per ciascuna delle confederazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL;
  • un rappresentante della Confederazione generale dell'industria italiana;
  • quattordici rappresentanti delle associazioni nazionali maggiormente rappresentative delle persone con disabilità, da individuarsi con successivo decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali;
  • due rappresentanti di organizzazioni del terzo settore che operano nel campo della disabilità, da individuarsi con successivo decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali;
  • tre esperti di comprovata esperienza nel campo della disabilità designati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Questa compagine sarà ulteriormente arricchita da rappresentanti di associazioni che, che, seppure rappresentative di forme di disabilità meno diffuse a livello nazionale, possono utilmente contribuire al raggiungimento delle finalità dell'Osservatorio, in termini di accrescimento di conoscenze e di esperienze sulle condizioni delle persone con disabilità.

Allo stesso tempo viene regolamentata la composizione del Comitato tecnico-scientifico dell'Osservatorio che avrà finalità di analisi ed indirizzo:
  • il rappresentante del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
  • il rappresentante del Ministero della salute
  • il rappresentante delle Regioni
  • un rappresentante delle autonomie locali (che rappresenti Provincie e Comuni)
  • due rappresentanti delle associazioni nazionali maggiormente
  • rappresentative delle persone con disabilità, i tre esperti
Non cambia, rispetto a quanto stabilito nella legge 18/09 di ratifica, la somma di cui può disporre l'Osservatorio per il suo funzionamento, ossia 500 mila euro per ciascun anno dal 2009 al 2014. Rimane solo un piccolo dubbio sulla fonte dato che nella legge 18/09 viene chiarito che si dovrà, purtroppo) attingere al Fondo Politiche Sociali mentre il regolamento non è così specifico.
Aspettiamo, fiduciosi, di vedere i prossimi sviluppi.

Dislessia, approvata la legge

Una buona notizia per le famiglie dei circa 350 mila studenti italiani dislesici. Si tratta di bambini e ragazzi che soffrono di Dsa - Disturbi Specifici di Apprendimento (cioè dislessia (difficoltà nella lettura), la disgrafia/disortografia (difficoltà nelle manifestazioni grafiche) e la discalculia (difficoltà nello svolgimento di calcoli), tutti disturbi che non hanno nulla a che vedere con le loro capacità intellettuali ma che spesso non vengono riconosciuti e in alcuni casi causano incomprensione da parte degli insegnanti e scoraggiamento o inutili difficoltà nello studio nei ragazzi. Il Senato ha approvato, a pochi mesi di distanza dalla Camera, una legge che tutela questi studenti.  

La legge stanzia due milioni di euro per il 2010 e il 2011 (un milione per ogni anno) e prevede didattica personalizzata, l'uso di strumenti compensativi (personal computer, calcolatore), nonchè facilitazioni specifiche per gli esami anche universitari e per lo studio delle lingue straniere. I genitori di alunni della scuola primaria con tali disturbi, la cui diagnosi è riservata al Servizio sanitario nazionale, potranno usufruire di permessi di orario flessibile sul lavoro per assistere meglio i loro figli nelle attività scolastiche. Inoltre è prevista una specifica formazione per i docenti, per il riconoscimento tempestivo di queste patologie e per l'applicazione di didattiche riabilitative.

Aggressione disabile a Roma. Fish: "Un campanello d’allarme per la società"

La Federazione italiana per il superamento dell’handicap denuncia la “diffusa disattenzione” verso un episodio di violenza che invece “rappresenta il prodotto avvelenato di una cultura della discriminazione ancora diffusa in Italia”


Divieto disabilitàROMA - "Ancora una volta una persona con disabilità è vittima di violenze e di abusi. Ancora una volta ad un atto di tale gravità segue una diffusa disattenzione, pigramente liquidandolo come un episodio di cronaca locale". E' l'amara riflessione della Federazione italiana per il superamento dell'handicap (Fish), in merito all'aggressione ai danni di un disabile avvenuta giovedì a Roma nel quartiere di Tor Bella Monaca. Vittima dell'aggressione, un genitore disabile malmenato all'uscita di un asilo dove attendeva il figlio. Un fatto, spiega la Fish, che "rappresenta invece il prodotto avvelenato di una cultura della discriminazione ancora diffusa in Italia, che fa dei pestaggi, degli abusi sessuali, del bullismo, della riduzione in schiavitù, dei maltrattamenti in famiglia, una condizione "normale", un'inevitabile conseguenza della disabilità stessa". Gli episodi di violenza ai disabili dovrebbero rappresentare un campanello d'allarme la collettività, commenta Pietro Barbieri, presidente della Fish ma "tuttavia queste brutalità resteranno a lungo con noi se continueranno ad essere ammantate dal silenzio e da un clima generale che vede nella disabilità un'attenuante e non un'aggravante per chi commette questi atti".
L'aggressione, continua la Fish in un comunicato, "assume contorni ancor più inquietanti perché avviene proprio al termine della Settimana contro la violenza", un'iniziativa promossa dal ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, e dal ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, Maria Stella Gelmini. "Purtroppo nemmeno queste iniziative sembrano scalfire una cultura del pregiudizio - spiega l'organizzazione - che sembrerebbe palesemente esecrabile, ma che nondimeno viene quotidianamente alimentata e legittimata dalla promozione di discutibili standard di "scaltrezza", "bellezza" e "prestanza fisica", che sono rilanciati, purtroppo, non solo dai nostri mezzi di comunicazione, ma anche da esponenti di spicco della nostra classe dirigente".

Dal 30 ottobre al 1 novembre 2010 a Firenze si svolgerà la Seconda Edizione del Torneo Nazionale di Tennis Tavolo per Non Vedenti

ll tennis tavolo per non vedenti non è utopia. Dal 30 ottobre al 1 novembre, a Firenze, si svolgerà la seconda edizione del torneo nazionale di showdown intitolato a Francesco Bracci, il giovane motociclista fiorentino rimasto vittima di un incidente stradale. Al torneo, che si svolgerà presso la scuola media Fermi di Scandicci, parteciperanno 32 atleti (16 uomini e 16 donne) provenienti da tutta Italia. Gli incontri si disputano tra due giocatori su un campo rettangolare, costituito da un tavolo con sponde laterali (alle cui estremità vi è una piccola porta) e da uno schermo posto al centro del tavolo. Per giocare servono racchette e una palla sonora, che deve finire nella porta del campo avversario dopo esser passata sotto lo schermo centrale.
Contestualmente al torneo, all’interno della scuola sarà visitabile la mostra ‘Con-Tatto’, che presenta opere d’arte accessibili ai non vedenti. Al termine del torneo un gruppo di centauri, amici di Francesco Bracci, accompagnerà gli atleti in un tour nei dintorni di Scandicci. “E’ proprio per sottolineare la necessità di portare lo sport per disabili tra i normodotati che abbiamo scelto di organizzare l’evento all’interno di una scuola – dice Nicola Vincenti, tra gli organizzatori dell’evento – Bisogna partire dai giovani per sperare in un cambiamento di mentalità. Troppo spesso, infatti, lo sport praticato dai portatori di handicap viene visto come un ‘oggetto misterioso’. Ecco, noi vogliamo spiegare ai ragazzi che l’adrenalina sprigionata in un confronto sportivo leale non conosce differenze tra normodotati e disabili”.

venerdì 29 ottobre 2010

1^ GIORNATA SOLIDARIETA'

C.S.R. - A.I.A.S. 1^ GIORNATA DELLA SOLIDARIETA' E DELL'INTEGRAZIONE -
 Barrafranca - 2010-10-27 - Erano circa 300 i partecipanti alla manifestazione, svoltasi per l’intera giornata. Pullman di assistiti, accompagnati dagli operatori del Csr, sono arrivati a Barrafranca dalla provincia di Trapani (dove il Csr è presente con cinque centri di riabilitazione), da Catania e Viagrande, dai cinque centri di riabilitazione della provincia di Ragusa, ma anche da Piazza Armerina,  Caltanissetta, Enna, Militello Val di Catania e Nicosia. 

Una mattinata di svago e divertimento, con l’animazione curata dalla New Style Animation: sei animatori hanno allietato la giornata dei disabili, con i pupazzi di Walt Disney, palloncini gonfiabili e tanti giochi. Dopo il pranzo, è stata la volta dei giochi di prestigio, poi lo spettacolo del fuoco e la conclusione con zucchero filato per tutti.
 Alla manifestazione hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente del Csr e dell’Aias, ing. Francesco Lo Trovato, e il procuratore del Csr di Barrafranca Calogero Vetriolo, assieme ai vertici del Csr, con i procuratori Giovanni Brullo, Giuseppe Adamo, Lorenzo Naso,
i direttori sanitari e le responsabili dell’Ispettorato Integrazione Sociale del Csr, Milena Bonomo e Anna Talbot.
“Questa prima giornata della solidarietà – ha detto il presidente Lo Trovato – è un momento importante per i nostri ragazzi disabili, un’occasione unica per poter trascorrere una giornata tutti insieme, per conoscersi e divertirsi. Per questo, la Giornata della solidarietà diventerà un appuntamento fisso, che il Csr ripeterà ogni anno”.

Handimatica, le tecnologie per la disabilità in mostra a Bologna

Si apre all'insegna di "Responsabilità e autonomia" la mostra-convegno organizzata da Asphi con esposizioni, convegni, seminari e laboratori su tecnologie e disabilità. Appuntamento dal 25 al 27 novembre alla fondazione Aldini Valeriani


Handimatica 2010BOLOGNA - Simulatori di realtà virtuale attraverso cui le persone disabili possono sperimentare una lezione di guida sicura, robot studiati per favorire l'interazione dei bambini autistici con i compagni di classe, navigatori gps che individuano il negozio o l'ufficio accessibile più vicino e guidano la persona a destinazione. Sono alcuni degli strumenti presenti a Handimatica, la mostra-convegno delle tecnologie per la disabilità in programma dal 25 al 27 novembre alla Fondazione Aldini Valeriani di Bologna. La manifestazione, giunta all'ottava edizione e promossa dalla Fondazione Asphi Onlus sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica, è dedicata quest'anno a "Responsabilità e autonomia", intese come parole chiave per apportare un miglioramento reale alla qualità di vita delle persone disabili e anziane. "Si tratta di termini fondamentali nel processo d'integrazione sociale delle persone disabili - spiega il capo progetto della manifestazione, Gabriele Gamberi -. Il tema è anche politico e istituzionale, e riguarda l'impegno della politica per favorire l'uso delle tecnologie compensative: è necessario rendersi conto che si tratta di una scelta non solo etica, ma anche economica, perché gli individui vengono inseriti in un percorso di cittadinanza attiva in cui ciascuno dà e riceve secondo le proprie possibilità". In un convegno in programma il 25 novembre, il trentennale di Asphi sarà l'occasione per affrontare la storia recente della disabilità, in cui la crescente affermazione dei diritti all'inclusione si è intrecciata con la rivoluzione informatica.
La manifestazione ospita un'area espositiva suddivisa in otto percorsi tematici con le tecnologie e gli ausili proposti da aziende, associazioni, enti no profit e istituzioni per la comunicazione, la didattica e la formazione, l'accessibilità di siti internet, testi scritti e prodotti culturali, la mobilità e la partecipazione, la domotica, lo sport e il tempo libero.  Attraverso un fitto programma di convegni, seminari e laboratori si affronteranno temi come le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, le nuove possibilità offerte dal mobile e dal wireless, la cittadinanza attiva delle persone disabili e il superamento del digital divide. Per il 26 novembre è in programma il convegno su "La tecnologia, oggi e domani, in tutti gli ambiti di vita", una panoramica sugli strumenti Ict e sul loro potenziale per l'incremento dell'autonomia delle persone disabili. Non manca un focus sull'Icf (International classification of functioning), il sistema di classificazione dell'Organizzazione mondiale della sanità che definisce la disabilità come la risultante di un insieme composto dalle potenzialità della persona e dall'ambiente che la circonda: in un convegno si tratterà dell'utilizzo di questo sistema per il collocamento mirato delle persone disabili.
Protagonisti anche la scuola e i sistemi per l'apprendimento, a cui sono dedicati un convegno ("Innovazione nella didattica, Lim e integrazione scolastica verso l'aula digitale inclusiva") e un seminario in cui il Ministero dell'Istruzione illustrerà, per la prima volta in assoluto, i software gratuiti creati per gli alunni con disabilità. In programma anche un appuntamento su disabilità e migrazione e un laboratorio teatrale sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili, mentre in "Mobi4 access" gli studenti della Fondazione Aldini Valeriani saranno impegnati a costruire un "telefono cellulare del futuro" utilizzabile dai disabili.

RIABILITAZIONE: SONO ARRIVATE LE NUOVE LINEE GUIDA DEL MINISTERO

 

ferruccio fazioFazio: "Tagli economici non necessariamente implicano una minore efficienza del servizio, anzi"

Sono più di due milioni e mezzo gli italiani con disabilità, precisamente 2.609.000, e i residenti in presidi socio-sanitari sono oltre duecento mila: una popolazione in crescita, con bisogni assistenziali precisi. Per migliorare le loro condizioni di vita e dare le risposte che ancora mancano il Ministero della Salute ha messo a punto un nuovo piano di indirizzo sulla riabilitazione, presentato nelle scorse settimane del Ministro Ferruccio Fazio e dal Sottosegretario Francesca Martini. Il risultato di tale Piano di indirizzo per la riabilitazione sono delle Linee guida che vanno ad aggiornare il sistema riabilitativo, fermo al 1998.

Tale Piano, ha spiegato il Ministro Fazio, è il risultato di un lavoro del tutto innovativo e condiviso con la comunità scientifica e le regioni e nasce dalla necessità di revisionare i percorsi ospedale-territorio dal punto di vista delle cure mediche in generale, determinato dalla situazione demografica e quindi dal complessivo aumento dell'età della popolazione. Centrale in queste Linee guida diventa dunque, dal punto di vista operativo, il ruolo delle regioni. L'obiettivo è infatti quello che il paziente, una volta superata la fase critica di malattia, possa usufruire di un'efficiente e persistente rete di collegamento tra reparto di acuto e reparto riabilitativo, così da non essere mai abbandonato a se stesso.

Le novità più importanti apportate dal queste Linee guida riguardano però non solo l'importanza acquisita dal territorio ma anche la multidisciplinarietà, la continuità assistenziale e il percorso riabilitativo personalizzato, a seconda del danno riportato dal paziente, e infine una razionalizzazione delle risorse economiche. "Non è vero - ha dichiarato infatti in proposito il Ministro Fazio - che una sanità migliore necessariamente deve costare di più. Migliorare il sistema riabilitativo creerà un risparmio da un punto di vista dei costi e un miglioramento della qualità assistenziale."
Altro elemento di particolare importanza evidenziato dal Piano e il riconoscimento della figura del caregiver, ovvero il familiare o la persona che assiste il paziente. Il caregiver diventa infatti, nella nuova ottica, la figura perno del percorso riabilitativo individuale, portato avanti da un team multidisciplinare, nell'ambito del quale sarà proprio il caregiver a garantire la continuità assistenziale ospedale-territorio.

Il Sottosegretario Martini ha spigato infine che il Ministero sta lavorando alle all'istituzione di un registro di persone con lesioni al midollo, per avere un quadro chiaro del numero dei pazienti, dalla loro presa in carico e dalla situazione dei servizi con l'obiettivo di "correggere sempre meglio il tiro" dell'offerta riabilitativa in funzione dell'esigenze dei fruitori.

giovedì 28 ottobre 2010

Bambini disabili e donne del Cairo a lezione di diritti

bambini sostengono un enorme mappamondoCirca tremila bambini in età prescolare, di cui 500 disabili, e 600 donne delle comunità più povere beneficeranno dei corsi di educazione e formazione del progetto "It's my right! It's my life", promosso dal Cospe in collaborazione con Edison


MILANO - Circa tremila bambini in età prescolare, di cui 500 disabili, appartenenti alle comunità più povere del Cairo sono i destinatari dei corsi di educazione e formazione organizzati nell'ambito  del progetto "It's my right! It's my life" promoso dal Cospe in collaborazione con Edison. Oltre ai bambini, verranno coinvolte circa 600 donne che parteciperanno a corsi di alfabetizzazione. Il progetto, già operativo da febbraio 2010, è stato presentato ieri a Milano. "All'interno di questi quattro centri/scuola lavoriamo per formare i bambini, per spiegare quali sono i loro diritti -spiega Silvia Ricchieri, responsabile del progetto-. Saranno efficaci ‘attivisti' per trasmettere questo sapere a insegnanti e genitori".
La scommessa di questo progetto, infatti è quella di creare una cultura della cittadinanza "fare in modo che le persone prendano coscienza dei propri diritti e doveri", sintetizza Silvia Richieri. Spesso infatti le fasce più deboli, come le donne che vivono nei quartieri poveri o nelle aree rurali e passano buona parte della giornata chiuse in casa, non hanno accesso ai servizi. Banalmente, perché ne ignorano l'esistenza. Occorre quindi lavorare per informare le persone, ma anche per far crescere la consapevolezza dei propri diritti.
A beneficiare di "It's my right! It's my life", saranno le famiglie che vivono in quattro comunità sub-urbane e semi rurali del Cairo. I quattro centri/scuola saranno ristrutturati e dotati di attrezzature specifiche per il loro funzionamento e tecnologia specifica per la riabilitazione psico-fisica dei bambini disabili. Qui si svolgeranno anche corsi intensivi di alfabetizzazione (due ore al giorno, cinque giorni a settimana, per un totale di nove mesi di frequenza) rivolti complessivamente a circa 600 donne (350 hanno già terminato il corso)."Si tratta di un progetto che viene portato avanti in collaborazione con le istituzioni pubbliche locali e con l'associazione "New vision association development" attiva nel campo dello sviluppo e dei diritti umani -aggiunge Fabio Laurenzi, presidente del Cospe-. Il nostro obiettivo è rendere pienamente fruibile le strutture e i servizi presenti sul territorio. Non basta il diritto sancito da una legge, occorre rendere concreti questi diritti".
In Egitto sono ancora molti i bambini esposti al rischio di maltrattamenti, abusi e malnutrizione. Particolarmente a rischio le femmine per le quali incombe anche il rischio delle mutilazioni genitali e dei matrimoni precoci. La situazione è particolarmente grave nelle zone rurali o nei quartieri disagiati. I bambini-lavoratori sono circa 2,7 milioni (la maggior parte ha un'età compresa tra i 6 e i 14 anni), impiegati come venditori ambulanti, collaboratori domestici o braccianti agricoli. Particolarmente alto il tasso di analfabetismo (anche se nel Paese la scuola è obbligatoria fino a 14 anni): il 54% delle ragazze tra i 13 e i 15 smette di frequentare la scuola, rispetto all'11% dei ragazzi. I bambini disabili, poi, circa due milioni, sono anche vittima di discriminazione e  pregiudizi, che li relegano nel totale isolamento e li escludono dai servizi del territorio.

DAL DESING INDUSTRIALE UNA CARROZZINA “DA INDOSSARE”


danilo_ragonaUna nuova carrozzina, ma soprattutto una nuova idea di abilità e di libertà.

Il personaggio - Danilo Ragona è un Industrial Designer 32enne, diplomato allo IED di Torino, che è diventato imprenditore per dare vita al suo personale progetto di accessibilità e libertà.
Vittima di un incidente che lo ha costretto a utilizzare una carrozzina per muoversi Danilo non si è perso d’animo e ha trasformato la sua vita in un laboratorio creativo di accessibilità.

Qualcuno finalmente è riuscito a concepire la carrozzina come un oggetto di desing personale, piacevole e non solo utile.
Danilo ha infatti progettato e prodotto la carrozzina B-Free Multifunctional, in grado di accompagnare la persona nella vita quotidiana ma adatta anche allo sport, alla neve, alla sabbia e al fuoristrada.

Il prodotto - Un unico prodotto accattivante e pratico, che si adatta alle esigenze personali grazie a dei semplici accessori aggiuntivi. Questa carrozzina è rigida, superleggera e richiudibile per poter seguire il suo proprietario ovunque, anche in aereo come bagaglio a mano.
L’accurata scelta dei materiali, concepiti attraverso lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e continue ricerche, è il punto di partenza per meglio rispondere alle nuove esigenze delle persone in carrozzina, sempre più attive negli sport e nella vita sociale.
La caratteristica peculiare di questo designer è la capacità di abbandonare lo schema preconfezionato del puro ausilio, e la capacità di migliorare la qualità della vita dei fruitori del proprio prodotto, secondo la massima per la quale “migliorare la qualità della vita non significa solo soddisfare le aspettative dell’utente ma anche superarle”.
E' stato Danilo stesso a  confermarci quanto è per lui importante pensare alla felicità e alla libertà che un prodotto come questo può offrire agli utilizzatori, e quanto conti per lui il made in Italy.




L’azienda - L’azienda Able to enjoy, produttrice della carrozzina propone un immagine inedita sotto innumerevoli punti di vista. Innovazione, indipendenza e multifunzionalità sono i valori che la contraddistinguono, valori che porta avanti attraverso l’accurata scelta dei materiali, lo sviluppo tecnologico e la ricerca di continua collaborazione con brand importanti e all’avanguardia come ad esempio Pininfarina, leader del settore automobilistico.

Il progetto – Able to enjoy, insieme a altre giovani aziende con le quali condivide ideologia e prospettive, promuove attivamente il progetto Think Inclusive. Si tratta di un’idea volta a promuove una nuova visione della mobilità: in casa, in auto nel tempo libero, nello sport. Le parole che la raccontano sono accessibilità, usabilità, sostenibilità e vogliono tradursi in fatti. Think inclusive lavora sugli oggetti, convinti che siano i prodotti e le loro caratteristiche di innovazione a creare le condizioni per nuove relazioni sociali.
Il progetto coinvolge tutte le aziende che realizzano prodotti sviluppati sui presupposti dell’inclusività: le azioni dei singoli si inseriscono così in una prospettiva condivisa e trovano un senso, una direzione.
Think Inclusive è il luogo in cui convergono le scelte di produzione inclusiva: il suo scopo è inerirle in una volontà di azione comunque, capace di generare il cambiamento. Il progetto si muove nello spazio e nel tempo per coinvolgere un sempre maggior numero di persone e offrire spazi di riflessione. Seminari e partecipazione a eventi espositivi sono le occasioni di scambio diretto a cui fanno eco azioni di divulgazione del progetto.

E-LEARNING INTEGRATO PER TUTTI GLI STUDENTI D'EUROPA: IL PROGETTO EU4ALL

eu4allPer sapere a che punto è il progetto abbiamo intervistato il direttore tecnico del progetto

Qualche mese fa vi avevamo parlato di EU4ALL, un progetto europeo con l'ambizioso obiettivo di realizzare una piattaforma telematica online che potesse consentire agli studenti di tutta Europa di rimanere in contatto con la propria Università anche da casa, potendo usufruire di un efficace ed efficiente servizio di formazione telematica a distanza personalizzata sulla bade delle proprie esigenze. Da allora i curatori del progetto hanno lavorato alla raccolta dati del questionario a cui a suo tempo vi avevamo chiesto di rispondere in modo da poter così tarare al meglio la struttura del sito sulla base dei consigli dei diretti interessati, gli studenti, disabili e non.

Nel frattempo il progetto ha fatto molta strada e oggi, per conoscere il punto a cui è arrivata la realizzazione e quando finalmente sarà operativo, abbiamo intervistato Simone Borsci, direttore generale dell'area tecnica del progetto… sentiamo cos'ha da raccontarci…

Simone, l'ultima volta che abbiamo sentito parlare di EU4ALL era la fine del 2008 e stavate iniziando a somministrare i questionari preliminari per orientare al meglio il progetto, come si è evoluta l'idea nel frattempo? Quali informazioni avete raccolto in particolare che vi hanno aiutato a definire meglio il progetto?
Nel 2008 avevamo somministrato in quattro paesi della comunità Europea (Italia, Spagna, Germania, Gran Bretagna) e negli Stati Uniti d'America, sia un questionario per soggetti disabili, in tutto sono stati intervistati circa 1200 studenti, che per uno per professionisti della formazione (circa 350 fra docenti, tutors ed amministratori di corsi) per raccogliere informazioni sull'attuale stato dell'educazione e formazione a distanza, e sulle norme di accessibilità nei vari paesi. Affiancato a questi questionari sono stati effettuati nei paesi europei dei focus group con l'obbiettivo di approfondire le necessità e le tematiche principali del rapporto fra studenti disabili e istituti formativi. La situazione fotografata in un documento della comunità Europea, che verrà presentato alla fine del progetto, disegna un quadro variegato di posizioni differenti sia a livello normativo che a livello applicativo. Tale analisi ci ha permesso di individuare le maggiori necessità degli studenti disabili nei contesti educativi. L'Italia spicca fra i paesi che hanno una normativa specifica e ben calibrata, sul tema dell'accessibilità (Legge "Stanca"), tuttavia, tale normativa non trova un riscontro applicativo concreto, come troppo spesso accade nel nostro paese. Sia il diritto allo studio che le garanzie di access(all'informazione e all'ambiente) non sono garantiti che formalmente, per cui, per esempio, esiste una differenza marcata nell'utilizzo di internet a scopo educativo e lavorativo di persone disabili in Germania, Spagna e Gran Bretagna, rispetto all'utilizzo che viene fatto dell'e-learning in paesi come l'Italia in cui il basso livello di garanzia di accesso all'informazione impedisce lo sviluppo di una reale alternativa all'educazione in aula. Dall'indagine è comunque emersa un'importante necessità a livello europeo di alternative accessibili di educazione per persone disabili, soprattutto per ciò che riguarda l'accesso e la partecipazione all'educazione, oltre che alla necessità di una vera diffusione di competenze sulle tecnologie assistive e sull'accessibilità per i professionisti che operano nell'ambito educativo, e che troppo spesso dichiarano di non avere reali competenze sul tema della disabilità, o di avere bisogno di una formazione specifica sul tema.

Quali sono le esigenze maggiormente condivise dagli studenti disabili e non che hanno risposto ai questionari e che avete identificato come imprescindibili in una piattaforma, o multipiattaforma nel caso di EU4ALL, di e-learning?
Una delle esigenze principali degli studenti, sia disabili che non disabili, è quella della possibilità di partecipazione attiva all'educazione, cioè quella di ottenere materiali di studio realmente fruibili ed accessibili, oltre a quella di avere un reale contatto e supporto dall'istituzione formativa. Infatti, mentre in alcuni paesi come la Gran Bretagna e la Germania gli utenti dichiarano di essere molto soddisfatti del supporto che ricevono dalle istituzioni, in altri paesi gli studenti sono invece molto frustrati dalla relazione con i propri istituti formativi. Questo in parte è dovuto ad una bassa competenza degli studenti dal punto di vista informatico, ma anche ad una cattiva organizzazione delle informazioni. Queste informazioni raccolte dagli utenti, unite ad informazioni più tecniche che non sto qui ad elencare, ci hanno convinto che oltre alla creazione di una piattaforma in grado di adattarsi alle specifiche esigenze delle persone, occorreva creare una rigorosa struttura dell'informazione in cui docenti e tutors, fossero indirizzati nel creare contenuti didattici accessibili e con dettagliate alternative testuali. A questo scopo è stata creata una guida (Guidance 4ALL) che contiene tutte le informazioni sia in formato testuale che in video, in grado di guidare sia gli utenti nell'utilizzo delle risorse messe a disposizione dalle istituzioni educative, sia gli amministratori, i dicenti ed i tutors nella costruzione di contenuti.

C'è già qualche Università o Istituto che ha mostrato interesse per la piattaforma EU4ALL e vi ha contattati per interfacciarsi con la piattaforma?
Attualmente la fase di sviluppo è terminata e siamo entrati nel momento della prima diffusione del prodotto nelle istituzioni e nelle comunità scientifiche ed educative che sono il target di questo progetto, al fine di testare le sue potenzialità. Sicuramente università come la Open University, e l'università di York che sono fra i membri promotori del progetto avranno un ruolo centrale nell'utilizzo e nel test di questa piattaforma su una larga scala. Tuttavia lo scopo di Disabled Peoples' International (DPI), di cui sono direttore generale dell'area tecnica e di Rita Barbuto, direttrice di DPI Europe, è quello di riuscire a promuovere l'utilizzo del sistema anche in Italia unendo le forze con gli altri membri italiani del progetto EU4ALL: il Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo Sostenibile (CIRPS) dell'università "La Sapienza" di Roma e GiuntiLab. A tal fine saranno organizzati vari Workshop in cui saranno invitati tutti i responsabili dei corsi delle università italiane insieme ad una serie di presentazioni in conferenze specifiche sul tema della tecnologia e dell'educazione, le cui date saranno pubblicate sia sul sito ufficiale del progetto, sia sul gruppo Facebook italiano EU4ALL  al quale invito tutti gli interessati e le varie associazioni di persone con disabilità che vogliano discutere delle tecnologie assistive ed educative ad iscriversi.
Dal punto di vista tecnico quali accorgimenti utilizza il portale per garantire l'accessibilità e l'usabilità ad utenti con ogni genere di disabilità?

Più che di un portale si tratta di un vero e proprio sistema e-learning completo, formato da differenti software integrati, che sono stati sviluppati attraverso un lungo lavoro di progettazione e valutazione centrata sull'utente. Nonostante il progetto in sé abbia lo scopo di creare uno standard e-learning per chiunque voglia creare un sistema di educazione a distanza in tutta Europa, la progettazione e la valutazione del sistema è stata effettuata seguendo tutte le normative internazionali di accessibilità e di usabilità. Il contributo italiano alla progettazione e valutazione è stato fondamentale per lo sviluppo del sistema ed in particolare per la valutazione, di cui mi sono occupato personalmente coordinando la valutazione dei membri italiani è stato un processo veramente impegnativo. Infatti, una delle prime necessità per garantire il successo di un prodotto software, soprattutto di questa portata, è quello di avere un prodotto che sia accessibile ed usabile secondo gli standard e che sia stato valutato da differenti gruppi di utenti, in modo da avere una garanzia che il sistema sia accessibile ed usabile non solo a livello formale. La valutazione e la successiva riprogettazione dei prodotti ha coinvolto un cospicuo numero utenti con diverse tipologie di disabilità in diversi paesi d'Europa. In questo senso dal punto di vista puramente tecnico, l'utente che utilizzerà la piattaforma EU4ALL avrà una piena garanzia di accesso e di utilizzo delle informazioni in essa contenute. Tuttavia, questa garanzia non ci è bastata, poiché quello che volevamo ed abbiamo ottenuto era un sistema "adattivo", cioè in grado di adattarsi ad ogni tipo di disabilità ed esigenza sia degli studenti che degli operatori dei corsi, in modo da offrire un servizio ed una relazione formativa in grado di ottimizzare l'esperienza dell'utente/studente, evitando la frustrazione dovuta alla rigidità dei sistemi informatici che troppo spesso presentano barriere insormontabili per persone con specifiche disabilità. Il sistema EU4ALL è invece in grado di essere flessibile ed adattarsi alle disabilità dell'utente, fornendogli contenuti ottimizzati e rielaborati in maniera specifica, in modo da poter realmente parlare di "design for all".

Per quando è previsto il varo definitivo della piattaforma?
Speriamo di essere pienamente disponibili per le università di tutta Europa entro i prossimi sei mesi. Per ora cercheremo di diffondere quanto più possibile il prodotto e i risultati del lavoro svolto, cercando di testare le sue potenzialità in alcune università che si mostrino interessate ad utilizzare o l'intera piattaforma o parte dei servizi di EU4ALL da integrare con servizi esistenti.

Le Opere D'Arte Continuano!!!!!!!!!!!!!!

CI RISIAMO. . . .
1) PARCHEGGIO RISERVATO AI DISABILI O A PAGAMENTO ? 
2) O A PAGMAMENTO PER DISABILI ? 
 
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Piazza Armerina: "LA MAMMA DEGLI ARTISTI  E' SEMPRE INCINTA".
I primi ritrovamenti fecero pensare ad opere antiche. Abiamo scoperto, invece, che Piazza è piena di queste opere d'arte e dobbiamo essere orgogliosi che si tratta di artisti contemporanei. Un modo spontaneo per farci conoscere da tutti, soprattutto da chi viene per visitare la "CITTA' DEI MOSAICI".
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  OPERA D'ARTE  CHE NON HA BISOGNO DI RESTAURO
(Ogni giorno può cambiare qualche particolare ma, nonostante i suoi anni, è in ottimo stato di conservazione. Complimenti all'artista e ai suoi sostenitori).



       
PARCHEGGIO RISERVATO A CHI ? NON CERTO AI DISABILI !!!!!

martedì 26 ottobre 2010

BAGNO ACCESSIBILE DI ALLMOBILITY: LA LINEA PER LA SICUREZZA E L’ACCESSIBILITA’

Ausili caratterizzati da un’ottima fruibilità e da un eccellente rapporto qualità-prezzo

REDAZIONALE_1La linea BAGNO ACCESSIBILE di Allmobility nasce dall’accurata selezione dei migliori ausili per disabili disponibili in Italia e all’estero.
I prodotti selezionati da Allmobility, Società cooperativa sociale, sono caratterizzati da un’ottima fruibilità e da un eccellente rapporto qualità-prezzo. La linea comprende gli utilissimi patti doccia filo pavimento o ad accesso ribassato di AKW Medicare e le paratie completamente apribili, fisse o mobili, perfette per l’accesso in carrozzina. Le sedute da doccia con imbottitura per evitare qualunque tipo di lesione cutanea e i maniglioni fissi adatti anche ad utenti ipovedenti ed obesi. Novità assoluta sono i maniglioni a ventosa Mobeli, che garantiscono la massima tenuta senza forature, e i sostegni POLE a soffitto, indispensabili per una corretta mobilità domestica.

PIATTI DOCCIA ACCESSO FACILITATO  AKW MEDICARE -  Si tratta di piatti doccia a filo pavimento e piatti doccia ad accesso ribassato con bordo compreso tra 0,8 e 9 cm particolarmente adatti per l’accesso di utenti con difficoltà di deambulazione o in carrozzina. Realizzati in GRP massiccio o in fibra di vetro rinforzata con legno e acciaio questi piatti doccia sono di facile montaggio e si adattano a diversi tipi di superfici. Possono avere diverse dimensioni di lunghezza o larghezza a seconda delle esigenze e la particolare superficie del piatto aiuta a prevenire gli scivolamenti e le cadute accidentali.

REDAZIONALE_2RAMPE PER PIATTO -  Questa rampa è l’ideale per il trasferimento dell’utente all’interno del box doccia in quanto consente di superare il dislivello tra piatto doccia e pavimento. Rivestita in materiale antiscivolo che garantisce la massima sicurezza dell’utente, la rampa non deve essere installata, ed è davvero molto leggera. Disponibile anche in versione angolare.

PARATIE DA DOCCIA - Le paratie per doccia AKW assicurano il contenimento dell’acqua consentendo alloREDAZIONALE_3 stesso tempo un facile accesso a chi presta assistenza. Le paratie fisse hanno un’altezza di 750 mm e 900 mm e sono realizzate in alluminio e plastica. Le speciali guarnizioni garantiscono una tenuta completamente stagna tra il telaio e i pannelli. Sono dotate di un sistema di cardini a saliscendi che consente di evitare il trascinamento dei pannelli sul pavimento. I pannelli hanno un apertura a 180 gradi per consentire il facile accesso e le manovre di carrozzine. Le paratie sono disponibili anche in versione mobile, progettate per evitare qualsiasi tipo di installazione. Sono pieghevoli per essere trasportate o facilmente riposte quando non utilizzate. Si adattano specialmente con piatti doccia filo pavimento e hanno gli stessi materiali e caratteristiche delle paratie fisse.

SEDUTA DA DOCCIA – Allmobility ha selezionato delle sedute dal telaio in acciaio inox verniciato a polvere che assicura eccezionale robustezza e una garanzia antiruggine per tutta la vita del prodotto. Il sedile è in plastica stampata con fori di drenaggio per ridurre il ristagno dell’acqua e facilitare la pulizia. Realizzata anche in versione con apertura a U per facilitare l’igiene intima dell’utente. I cuscinetti sono realizzati in schiuma di poliuretano espansa a celle chiuse e non assorbono acqua neppure se danneggiati. L’imbottitura dei cuscinetti garantisce il massimo del confort ed è removibile per facilitare le operazioni di pulizia.
Le sedute sono disponibili anche senza schienale: soluzioni economiche compatte e confortevoli per utenti che debbano utilizzare docce in spazi ristretti.

mobeliMANIGLIONI  MOBELI di ROTH – Questi maniglioni, certificati TÜV sono un ausilio indispensabile per la mobilità domestica, e non necessitano di foratura!!! L’innovativo sistema di dischi a ventosa speciale abbinati al sistema per la creazione del vuoto garantisce una tenuta ottimale e una forza di aderenza tale da garantire un sostegno sempre sicuro, sia a casa che in viaggio.
Allmobility propone anche maniglioni fissi, semplici, angolari e con gambe d’appoggio, con portata fino a 150 kg disponibili anche per le esigenze delle persone ipovedenti.


Novità assoluta: AUSILIO DI SICUREZZA POLE
REDAZIONALE_8- Si tratta dell’ausilio ideale per persone anziane o con disabilità motorie, infatti aiuta l’utente durante il trasferimento e consente di accomodarsi e sollevarsi dalla sedia, dalla poltrona o dal divano riducendo lo sforzo su gambe e schiena.
L’ausilio di sicurezza Pole può essere utilizzato dall’utente anche per la seduta sul wc, pertanto è utile in diversi ambienti della casa in quanto facilmente trasferibile. Presenta 8 intervalli di rotazione di 45 gradi l’uno, disattivando il blocco l’utente può proseguire nel trasferimento raggiungendo così la posizione desiderata. POLE è semplice da montare e non richiede nessun foro al soffitto o sul pavimento, infatti è sufficiente utilizzare la chiave inglese (inclusa nella confezione) per regolare l’altezza dell’asta alla distanza tra pavimento e soffitto.

lunedì 25 ottobre 2010

DOPO LA PROTESTA LA SCHIARITA

ENNA E PROVINCIA, DOPO LA PROTESTA LA SCHIARITA
di Paolo Di Marco - Giornale di Sicilia
ottobre 2010 - Dunque finalmente è arrivato il dietrofront da parte dell'Asp, che aveva comunicato da un giorno all'altro l'interruzione delle terapie per moltissimi assistiti. Non erano mancate le proteste, sia da parte del Csr e dell'Aias che da
 parte dei genitori. Questi ultimi avevano convocato - giovedì  scorso - una assemblea, affollatissima. Ecco cos'era successo, nel racconto del Giornale di Sicilia. L'Asp ha confermato, nella riunione di giovedì sera presso il 64 Rooms di Enna bassa convocata dalle famiglie dei disabili seguiti dai centri Csr e Aias, che i cicli completi di trattamenti riprenderanno. Dei 300 mila euro che mancavano per arrivare a fine anno, la Regione non finanzierà solo il 10 per cento. "Abbiamo posto riparo - dice Giuseppe Adamo del Csr - ad una gravissima ingiustizia. Adesso attendiamo la settimana entrante per pianificare con l'Asp il 2011". Ma la rabbia delle famiglie disabili si è fatta sentire tutta e si è riversata tutta sui politici presenti e sulla rappresentante dell'Asp, la dottoressa La Malfa. Più volte gli interventi sono stati interrotti dalle urla dei genitori che da un giorno all'altro si sono ritrovati senza assistenza per i propri figli. La dottoressa La Malfa ha ricordato che una soluzione comunque è stata trovata e che "la sospensione dei trattamenti è revocata". "In questa vertenza - dice Calogero Vetriolo, delegato nazionale dell'Aias - abbiamo dovuto tagliare pochi trattamenti, ma questo non vuol dire che penalizzeremo i disabili".
Dall'Asp sono arrivate le rassicurazioni e quindi da lunedì i cicli completi dei trattamenti riprenderanno. La rabbia sta nel fatto che su una spesa storica riconosciuta per il triennio 2006-2009 di 3 milioni 488 mila euro l'anno, l'Asp avrebbe fatto una richiesta complessiva di circa 2 milioni per il 2010. Non solo, ma come spesa pro-capite la Regione accorda 64 euro per Catania, 45 per Trapani, 18 per Palermo e 10,45 per Enna. Complessivamente, su 156 milioni di euro che la Regione stanzia all'anno per il trattamento dei disabili, ben 78 vanno in provincia di Catania e neanche 2 milioni ad Enna. "Quello che succede in provincia - continuano i procuratori del C.S.R Adamo, Vetriolo e Naso  - è una vergogna". Il deputato regionale del Pd Elio Galvagno non conosceva questi numeri: "Per me sono una novità. Nelle commissioni all'Ars cercheremo di fare chiarezza". La dottoressa La Malfa ha tentato di rassicurare la platea abbastanza agitata confermando che l'Asp è "un'alleata dei disabili, non la controparte". L'altro deputato regionale presente, Paolo Colianni dell'Mpa, ha confermato che "si farà interprete di queste istanze in commissione sanità all'Ars". Anche il sindaco di Barrafranca, Ferrigno, ha detto che "i Comuni faranno la loro parte".
Giuseppe Capizzi di Calascibetta: "Mia moglie è affetta da sclerosi multipla e anche un'interruzione di qualche giorno preguidca il lavoro di anni e anni". "Non c'è nessuna sensibilità - afferma Liborio Nicosia - trattano i nostri figli come bestie". Lorenzo Naso dell'Aias di Piazza Armerina: "Non ci viene riconosciuta la premialità". Il presidente provinciale dell'Aias Giuseppa Zacco tiene a precisare che "la sospensione del trattamento riabilitativo è stata inviata dall'Asp. L'unico mio interesse da difendere riguarda i disabili".

Insegnante di sostegno cieco per uno studente autistico iperattivo: la denuncia di Sfida

il logo di SfidaLa storia arriva da un liceo scientifico siciliano, in provincia di Messina. Preoccupata, la famiglia chiede provvedimenti alla scuola, poi si rivolge al sindacato. Diffida al dirigente scolastico e agli Uffici scolastici di provincia e regione


ROMA - Un insegnante ipovedente assegnato a un alunno gravemente autistico con iperattività: la segnalazione arriva dalla Sicilia, dove il sindacato Sfida ha presentato un ricorso al Tar, dopo aver "cercato il dialogo con le istituzioni preposte per trovare insieme delle soluzioni compatibili volte sia alla tutela dell'alunno che del docente".
E' accaduto presso il liceo scientifico "Caminiti" di Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina: l'alunno, iscritto alla classe I, viste le sue condizioni e le sue reazioni impulsive, ha bisogno del sostegno di una persona altamente specializzata, "ma anche - spiega il sindacato - con delle caratteristiche fisiche integre, in modo da ‘contenere' l'iperattività dell'alunno".
La famiglia del ragazzo, "conoscendo bene le reazioni impulsive del proprio figlio, preoccupata per le conseguenze che tali comportamenti potrebbero causare, ha esternato i propri timori agli organi scolastici, ma non avendo ottenuto alcuna risposta alle problematiche esposte si è rivolta al Sindacato Sfida". Dopo aver tentato una mediazione con la scuola, con l'Ufficio scolastico provinciale e con l'Unione italiana ciechi di Messina, la famiglia ha presentato un atto di diffida al dirigente scolastico, al dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Messina e all'Ufficio scolastico regionale, tramite l'avvocato del sindacato.
Nel frattempo, lo studente resta a casa. "Sfida chiede che le figure coinvolte dimostrino senso di responsabilità e apertura ‘mentale' alle problematiche della disabilità; perché si evitino contrasti che minano la serenità dei rapporti scuola- famiglia ed evitino contenziosi giudiziari".

Basket in carrozzina 2010/2011: alla prima di campionato, trionfo delle romane

palla contesaFesteggiano Santa Lucia e Lottomatica, sempre squadre da battere, come anche Porto Potenza Picena, Cagliari e Torino. I primi fuochi d'artificio della stagione agonistica 2010/2011 sono esplosi. Così Moreno Paggi, n°1 della Lottomatica: "Il nostro obiettivo, quest'anno, non sarà lo scudetto, ma una nuova casa per la nostra squadra"


ROMA - Partono con l'acceleratore spinto, al primo turno della massima serie del nuovo campionato (la A2 parte sabato 30 ottobre, ndr), le romane, protagoniste assolute della scorsa stagione, passata a rincorrersi al vertice della classifica e qui, al via della nuova stagione, di nuovo le squadre da battere.
Santa Lucia è uscita vittoriosa dalla sfida in casa all'Aurora Assicurazioni Cantù (61-45), Lottomatica Elecom, invece, era ospite del Padova Millennium, cui non ha fatto sconti, autrice del più alto monte punti della giornata (82-60). "Siamo una squadra molto più lunga quest'anno, - dice  Moreno Paggi, presidente della Lottomatica - abbiamo la possibilità di tanti cambi e di nuove idee, con i tre giocatori nuovi che sono in rosa. Quanto alla nuova tracciatura del campo, la  Elecom non ha particolari problemi: tirare a +70 cm dal canestro, per i tiri da 3, è questione solo di allenamento, di abituarsi alla nuova mira, di prendere le giuste misure. Ricordo quando fu introdotta la regola che in area normale si poteva stare solo 3 secondi e non più 5. Si trattò di un cambiamento che non influenzò più di tanto il gioco, occorse poco tempo ad abituarsi".
E ancora, alla domanda se Elecom sarà anche quest'anno tra le favorite per la corsa al titolo, risponde:  "Confesso che quest'anno il mio obiettivo non sarà lo scudetto. Quello, tanto prima o poi arriva, siamo lì, molto vicini. Piuttosto il mio traguardo sarà dare una nuova casa alla Elecom. Adesso siamo appoggiati al Centro Città Futura sulla Cristoforo Colombo, siamo in affitto, accanto ad uno dei cantieri sequestrati degli scorsi Mondiali di Nuoto. Io mi sto muovendo, con le amministrazioni comunali, per richiedere uno spazio tutto nostro. Dove cominciare ad allenarci con stabilità, dove far crescere la squadra di minibasket, costruire il nostro futuro e provare a lasciare un segno. Siamo stufi di alternare il Tre Fontane al Città Futura. Ci sono tanti prati di proprietà del Comune, basta che ce ne sia assegnato uno. Sono sicuro che Roma Capitale ne trarrà vantaggio, anche un ritorno d'immagine, se darà finalmente una casa alla nostra realtà sportiva".
Per tornare alla 1^ di campionato, partono alla grande anche Quartu S. Elena, impegnata  contro il Giulianova in trasferta (66-46),  Porto Potenza Picena contro il Sassari (65-60), e Torino, che debutta positivamente a spese del Taranto (50-46). (a cura del Cip)

Risultati 1^ giornata di A1:
Quartu S. Elena - Giulianova 66 - 46
S. Lucia Roma - Cantù 61- 45
Porto Potenza Picena - Sassari 65 - 60
Padova - Elecom Roma 60- 82
Torino - Taranto 50 - 46

PERMESSI LAVORATIVI E DISABILITA’: APPROVATO IL COLLEGATO AL LAVORO

Ecco cosa cambia per chi si fa carico dell’assistenza di un congiunto con handicap grave
È stato modificato e approvato in via definitiva il “Collegato al lavoro”, facente parte delle nuove norme in materia di riforma della Pubblica Amministrazione.
Il testo (Atti della Camera 1441 - quater - F), in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale, modifica l’articolo 33 della Legge 104/1992.
In attesa di pubblicare il testo completo del Collegato vi forniamo le informazioni utili a chi assiste persone con handicap grave.

CHI PUO’ OTTENERE I PERMESSI - In ASSENZA DI RICOVERO della persona con handicap grave da assistere potranno godere dei 3 giorni di permesso mensile retribuiti e coperti da contributi:
-    Il genitore
-    Il coniuge
-    Il parente di SECONDO grado
-    I parenti di TERZO grado, che possono usufruire dei permessi solo se i genitori o il coniuge della persona con handicap siano deceduti o mancanti (termine giuridicamente vago) o quando i genitori o il coniuge abbiano più di 65 anni o siano affetti da patologie invalidanti.
Resta invariata la modalità di ottenimento e fruizione dei permessi per assistere bambini al di sotto dei tre anni. Sono garantite due ore di permesso giornaliero o il prolungamento dell’astensione facoltativa di maternità fino al terzo anno di vita del bambino.

LA SEDE DI LAVORO -  Il comma 5 dell’articolo 33 indica ora che il lavoratore che assiste un familiare con handicap grave abbia diritto a scegliere, ove possibile, la sede più vicina al DOMICILIO DELLA PERSONA DISABILE DA ASSISTERE.

CONTROLLI SUGLI AVENTI DIRITTO - All’art.33 della legge 104 viene aggiunto un comma che rafforza la possibilità di effettuare controlli sulle condizioni richieste per la legittima fruizione dei permessi lavorativi e ne disciplina gli effetti.
Non si tratta di controlli preventivi ma a posteriori, da parte del datore di lavoro e dell’INPS.
Qualora il datore di lavoro o l’INPS accerti l’insussistenza o il venir meno delle condizioni richieste per la legittima fruizione dei permessi gli stessi saranno immediatamente revocati.

MONITORAGGIO - È previsto l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri i dati relativi ai lavoratori che godono dei permessi (monte ore, rapporti di parentela etc), allo scopo di creare una banca dati in grado di dar conto delle dimensioni dei permessi per handicap e rilevare eventuali abusi.


La Presidenza del Consiglio dei Ministri è autorizzata al trattamento dei dati personali e sensibili secondo la normativa vigente.

 Sono inoltre consentite la pubblicazione e la divulgazione dei dati e delle elaborazioni esclusivamente in forma anonima.

Rimangono fermi gli obblighi previsti dal secondo comma dell’articolo 6 della legge 26 maggio 1970, n. 381, dall’ottavo comma dell’articolo 11 della legge 27 maggio 1970, n. 382, e dal quarto comma dell’articolo 8 della legge 30 marzo 1971, n. 118, concernenti l’invio degli elenchi delle persone sottoposte ad accertamenti sanitari, contenenti soltanto il nome, il cognome e l’indirizzo, rispettivamente all’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, all’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e all’Associazione nazionale dei mutilati e invalidi civili.

domenica 24 ottobre 2010

CORSO DI RIABILITAZIONE DEL SOGGETTO CON MALATTIA DI CHARCOT-MARIE-TOOTH

Il 26 e 27 novembre prossimi l'associazione ACMT-RETE organizza dei corsi accreditati di aggiornamento teorici e pratici sul territorio italiano
La Charcot Marie Tooh o CMT è una neuropatia progressiva ed ereditaria che va a ledere i nervi degli arti, compromettendo muscoli, ossa e tendini e puo' manifestarsi a qualsiasi età. I soggetti che ne sono colpiti hanno gravi problemi di equilibrio e di deambulazione spesso accompagnati ad un cattivo utilizzo delle mani. Viene definita rara perché secondo dati ufficiali colpisce una persona ogni 2.500 e nonostante i recenti progressi nella conoscenza della genetica molecolare e dei meccanismi patogenetici della malattia, non è ancora disponibile una terapia causale, e pertanto la riabilitazione è fondamentale nel trattamento di tali soggetti.
Per garantire una qualità della vita quantomeno decorosa si deve quindi ricorrere all'utilizzo di calzature ortopediche, plantari e ortesi oltre che a cicli di fisioterapia mirati. Essendo però una patologia poco conosciuta già la sua diagnosi risulta difficile e di conseguenza anche individuare percorsi riabilitativi in tempo per poterla contrastare. Per questo e per tanti altri motivi è sorta in Italia nel 2001 una Associazione Onlus denominata ACMT-RETE con vari obiettivi, tra cui formare fisiatri e fisioterapisti, diffondere le conoscenze sulla sua diagnosi, promuovere la ricerca di farmaci in grado di curarla, essere un punto di riferimento per i portatori della malattia e i loro familiari.

Pertanto ogni due anni l'Associazione ACMT-RETE organizza dei corsi accreditati di aggiornamento teorici e pratici in itinere sul territorio italiano.
Quest' anno il corso, giunto ormai alla sua quarta edizione, si svolgerà nei giorni 26 e 27 novembre in collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi Onlus presso la sala congressi di via Maresciallo Caviglia a Roma. Il corso sarà focalizzato sui laboratori di pratica riabilitativa, senza però tralasciare anche aspetti teorici importanti come "Dalla clinica alla genetica" (Neurologo Dr. Davide Pareyson-Ist.Besta Milano); "Protocollo di valutazione neurofisiatrica del soggetto con CMT" (Primario del Reparto Fisiatrico di Bozzolo Dr. Francesco Ferraro); "La CMT in età infantile" (Dr.ssa Isabella Moroni-Ist. Besta); "La Gait Analysis nella valutazione funzionale del soggetto con CMT (Dr. Maurizio Ferrarin del Don Gnocchi); "La Chirurgia Funzionale nella CMT" (Ospedale di Imola, Dr. Luca Gaiani); "La qualità di vita" (Neurologo Dr. Luca Padua-Gemelli ).
Ad ogni intervento seguiranno dei dibattiti dove i moderatori saranno il dott. Daniele Martini Primario dell' Ospedale di Ariccia che collabora all'iniziativa e il Dr. Angelo Schenone, da tempo consulente scientifico di Acmt-Rete. Interverrà per ACMT-RETE la responsabile Nazionale e fondatrice, Donatella Esposito a parlare del ruolo fondamentale che le associazioni hanno nella lotta alle malattie e nel supporto al paziente.
La parte dedicata ai laboratori di riabilitazione, che poi rappresenta l' aspetto preponderante, sarà organizzata attraverso laboratori con rappresentazione diretta di esercizi e movimenti fisioterapici specifici per i soggetti affetti dalla malattia di Charcot-Marie-Tooth; la gestione di questi laboratori prevederà la presenza e collaborazione diretta fra Fisiatri e Fisioterapisti esperti sul trattamento riabilitativo dei soggetti con Cmt che forniranno gli strumenti utili, alla platea di terapisti presenti, per accrescere le proprie conoscenze e tecniche che in futuro potranno sfruttare nel caso dovessero istituire progetti riabilitativi con pazienti con malattia di Charcot-Marie-Tooth (Dr. Ferraro, Dr. Maggi, Dr. Monti, Dr. Bragadin, Dr. Miozzi)
Considerando che l'ultima edizione si è svolta a Mantova/Bozzolo nel maggio del 2008, si prevede una massiccia partecipazione di corsisti valutata intorno alle cento unità. La partecipazione al Corso darà diritto ad accedere ai crediti ECM.
Data l'importanza di tale iniziativa a livello nazionale, il Corso è stato patrocinato dalla Società Italiana per la Riabilitazione Neurologica (SIRN).

Alla Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea Il Dizionario di Arte Contemporanea in Lingua dei Segni

Il Dizionario di Arte Contemporanea in Lingua dei Segni nasce da un progetto unico al mondo, reso possibile dalla collaborazione fra il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e l’Istituto dei Sordi di Torino.
La pubblicazione presenta gli 80 nuovi segni specifici riferiti all’arte del tempo presente, ideati dal gruppo di ricerca, un’eterogenea equipe composta da rappresentanti dei due enti, persone sorde e udenti insieme.
I ricercatori si sono infatti impegnati nell’importante compito di individuare un lessico specifico ancora mancante nella Lingua dei Segni Italiana: l’arricchimento della LIS con la traduzione dei termini specifici è un processo indispensabile se si desidera che l’arte contemporanea possa diventare patrimonio comune per le persone sorde.
Il progetto unisce due mondi strettamente correlati alla dimensione visiva – l’arte e la Lingua dei Segni, linguaggio gestuale e iconico – eppure finora incapaci di comunicare: un esempio di accessibilità culturale totale, un’esperienza pilota per le istituzioni museali. In tal senso, la pubblicazione è redatta in italiano e inglese dato il carattere di innovazione del progetto a livello internazionale.
Il Dizionario accosta a ciascun nuovo segno la descrizione sintetica del termine accompagnata da un’opera d’arte di riferimento; la pubblicazione è pertanto pensata per essere strumento utile non solo per le persone sorde, ma anche per studenti, operatori culturali, educatori, e per chiunque desideri accostarsi alla terminologia di base riferita all’arte contemporanea. Grazie al progetto, gli 80 segni entreranno nei nuovi percorsi formativi di quanti si avviano alle professionalità di settore: interpreti LIS, assistenti alla comunicazione e educatori. Il corso per Assistente alla comunicazione e all’autonomia per disabili sensoriali curato dall’Istituto dei Sordi di Torino nell’autunno 2011 include un modulo dedicato espressamente all’arte contemporanea. Si ringrazia Catterina Seia, cultural manager indipendente, che ha creato la partnership tra le due istituzioni e ha partecipato al gruppo di progetto. Il volume è pubblicato da Umberto Allemandi Editore, Torino, con il patrocinio di AMACI Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
5 novembre 2010 h 12.30
Artissima 17, Oval Lingotto, Torino

sabato 23 ottobre 2010

Diritti umani negati per i disabili. La denuncia del Consiglio d'Europa

uomo in carcereIn Europa esistono ancora centri di detenzione per persone con disabilità. In Bulgaria indagano su decessi e abusi su minori. Hammarberg (Consiglio d'Europa): "Non è stato fatto abbastanza per prevenire". Dalla Serbia e dalla Macedonia, segnali positivi
ROMA - In Bulgaria, alla procura generale è stato aperto un fascicolo d'inchiesta che riguarda 166 decessi e più di 30 casi di abuso a danno di minori con disabilità detenuti in istituti statali. Il Commissario per la difesa dei diritti umani al Consiglio d'Europa Thomas Hammarberg lo denuncia in una nota pubblicata ieri sera.

"Questo - scrive Hammarberg - è un'importante segnale non solo per le autorità bulgare ma per tutti quegli stati che hanno ancora questo tipo di vecchie istituzioni per giovani e adulti". Il Commissario sostiene che in molti Paesi membri del Consiglio ci sono ancora persone con disabilità segregate in centri e private di ogni contatto con il mondo esterno.

"In numerosi casi - racconta Hammarberg - vivono in condizioni inadeguate, subiscono torture e sono private dei diritti umani. In molti casi, le morti non vengono né investigate né riportate". Imprigionati sui letti per essere tenuti "sotto controllo", migliaia di disabili europei sono vittima di violenze impunite. "Troppo poco è stato fatto per prevenire ed evitare queste violazioni dei diritti umani", afferma Hammarberg.

Eppure la convenzione Onu dei diritti delle persone con disabilità mette in seria discussione la legittimità di questi istituti. Senza contare che anche il Consiglio d'Europa ha proposto un "piano d'azione 2005-2015" che dovrebbe approdare al definitivo smantellamento delle "case per disabili". I risultati, però, si fanno ancora attendere.

Thomas Hammarberg chiude il suo intervento con degli esempi positivi: "La ‘de-istitituzzionalizzaione' di questi centri è stata intrapresa seriamente in certi Paesi. Ad esempio, in Albania ho notato che il processo che ha spostato persone dalle comunità a singole case-famiglia ha dato effetti soddisfacenti. Anche in Serbia e Macedonia sono stati adottati ambiziosi piani per una riforma del sistema".

PIAZZA ARMERINA CERCASI AUTORE DI QUESTA OPERA D'ARTE

CHI L'HA VISTO?   
                                  
      IL PARCHEGGIO E': 
1)  A PAGAMENTO O RISERVATO AI DISABILI ? 
 2) O PER I DISABILI A PAGAMENTO ? 
 
    ATTENZIONE! !
 riservato agli addetti ai lavori  (che hanno l'occhio clinico).
 
CHI LO TROVA TROVA UN . . .TESORO.. (meglio perderlo che trovarlo) 
(Piazza Duomo)

Bella figura che ci facciamo, quando vengono i turisti e vedono queste opere d'arte, penso che ci ridono dietro,hanno ragione a chiamarci terroni.

Ma non gli do tutti i torti,quando un popolo non ragiona ne con il cuore ne con il cervello cosa pretende che pensino tutti gli altri.

HA NOI PIAZZESI VA BENE COSI', COME SI DICE "SIMU POVRI E FUMUSI".

venerdì 22 ottobre 2010

Musica: pianista senza braccia vince China’s got talent

Il pianista cinese senza braccia che suona con le dita dei piedi ha vinto China's Got Talent, l'edizione cinese di America's got talent. Liu Wei, e' stato incoronato campione al termine della serata finale dello show, tenutasi allo Shanghai Stadium. Il ventitreenne giovane pianista ha emozionato una platea di circa 70.000 persone e i membri della giuria suonando la canzone ''You are beautiful'', battendo gli altri sei concorrenti arrivati con lui alla finalissima. Liu non ha trattenuto le lacrime al momento della proclamazione della sua vittoria. Dopo China's Got Talent, Liu Wei si esibira' per tre mesi in un teatro di Las Vegas e avra' un contratto con la Sony Music Entertainment. ''Non mi interessa come la gente mi considera - ha detto il giovane in un'intervista al termine dello show - mi basta fare le cose che mi piacciono. Quando la gente esprime il proprio dolore per il fatto che io non ho le braccia, io dico loro che in cambio ho dei piedi perfetti''. Liu ha perso entrambe le braccia quando aveva 10 anni per aver toccato dei fili ad alto voltaggio mentre giocava a nascondino con dei compagni. Da bambino sognava di fare il calciatore, in seguito fu incoraggiato da Liu Jinghen, vice presidente della federazioni persone disabili di Pechino a iniziare ad allenarsi nel nuoto. Ha vinto due medaglie d'oro e una d'argento nel 2002 al campionato nazionale di nuoto per disabili. All'eta' di 19 anni poi scoppia la passione per la musica. Comincia ad imparare a suonare il piano e a comporre musica, allenandosi per oltre sette ore al giorno al pianoforte. ''La musica per me e' come l'aria e l'acqua - ha dichiarato il giovane pianista - non posso vivere senza di essa''.

Autismo: Kaspar, il bimbo-robot che “allena” i sensi

Kaspar: per lui prende il via una nuova fase della ricerca denominata progetto AuRoRa destinata a facilitare l’utilizzo dei robot già in commercio. Il suo nome è l’acronimo di “Kinesics And Synchronisation in Personal Assistant Robotics” e si tratta di un robot dalle sembianze infantili messo a punto da un gruppo di ricerca dell’Università dell’Hertfordshire. La finalità di Kaspar è quella di incoraggiare le interazioni sociali nei soggetti autistici. Dietro le palpebre mobili sono presenti due telecamere per monitorare i movimenti dell’interlocutore; la “pelle” del viso (in silicone) si deforma per assumere espressioni elementari di stupore, di gioia e di curiosità. La tecnologia RoboSKIN gli permette addirittura di “percepire” il suo interlocutore e riconoscerlo “al tatto”; tutto ciò per poter interagire in maniera idonea con i bambini affetti da autismo attraverso una gestualità semplificata e accentuata rispetto a quella umana. Destinato a dei fruitori di età compresa tra i sette e i dieci anni, il robot può essere programmato o essere guidato a distanza con un telecomando. E’ particolarmente importante che Kaspar non abbia nessuna intenzione di “somigliare” in tutto e per tutto ad un essere umano: nella mente del bimbo che interagisce con lui è fin dall’inizio ben chiaro che si tratta soltanto di un sofisticato giocattolo. Il costo dell’androide è di poco superiore ai mille euro e lo scopo della ricerca è di renderlo idoneo a seguire i bimbi autistici anche quando non sono sotto la supervisione di uno dei venti esperti membri del gruppo di studio. Per ottenere ciò è necessario, oltre che mettere a punto un più sofisticato sistema di programmazione, rendere più semplice l’aspetto tecnico della gestione: ad esempio sarebbe necessario risolvere il problema dell’approvvigionamento energetico con batterie più efficienti e ricaricabili con un sistema apposito di pannelli solari.

L'Ente nazionale sordi compie 78 anni, tra battaglie vinte e nuove sfide

la Magna Benedetto XVI della Pontificia Università LateranenseI festeggiamenti ieri presso l'aula magna della Pontificia università Lateranense a Roma gremita di ospiti e personalità del mondo della cultura e dell'associazionismo. Assegnati riconoscimenti al presidente della Camera, Gianfranco Fini per aver reso i lavori di Montecitorio accessibili ai cittadini non udenti, a Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico e Carlo Giacobini di Handylex.org. Fini: "Servono passi avanti per garantire i diritti fondamentali"

ROMA - Grande festa ieri per il 78° anniversario dell'Ente nazionale sordi che ha celebrato la ricorrenza con un'assemblea presso l'aula magna Benedetto XVI della Pontificia università Lateranense a Roma. Gremita l'aula magna per l'evento e ampia la partecipazione tra personalità del mondo della cultura, delle istituzioni e dell'associazionismo. Tra i temi affrontati nel corso della giornata grande spazio agli obiettivi raggiunti nel campo della tutela dei diritti delle persone sorde, ma dai vari interventi è emerso anche un quadro dello stato attuale delle politiche a favore delle persone sorde che ancora non riesce a eliminare numerose difficoltà. La festa dell'Ens, però, è stata anche l'occasione per premiare chi si è distinto in azioni a tutela dei diritti delle persone con disabilità e per il particolare impegno professionale profuso in favore delle persone sorde. Tra i premiati, oltre a Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico e Carlo Giacobini, responsabile del servizio Handylex.org, anche il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini per aver reso i lavori parlamentari della Camera dei deputati accessibili ai cittadini sordi attraverso l'iniziativa "Tv senza barriere".
"Mi auguro che sul tema delle riforme per l'approvazione della legge sulla lingua dei segni e sul collocamento dei disabili e sugli altri temi che interessano le persone sorde, si possa stabilire una comunità d'intenti per il pieno riconoscimento dei loro diritti". Ha affermato Fini, in un messaggio inviato all'Ente nazionale sordi ieri pomeriggio. "Sono onorato - ha affermato Fini - che abbiate deciso di attribuire il premio per il progetto sperimentale della Camera dei deputati. Ritengo sia assolutamente indispensabile considerare il sordo prima di tutto un cittadino titolare di diritti fondamentali dell'essere umano". "Talvolta le istituzioni non riescono sempre a garantire servizi ritagliati a misura dei disabili in generale e in particolare dei sordi: prima fra tutti un'educazione scolastica pienamente soddisfacente, l'accesso al mercato del lavoro e una completa fruibilità dell'informazione". Secondo Fini, in Italia occorre fare ancora passi in avanti. "Occorre che sia applicata pienamente la Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità che si prefigge lo scopo di promuovere, proteggere e assicurare alle persone con disabilità il completo ed eguale godimento del diritto alla vita, alla salute, all'istruzione, al lavoro, a una vita indipendente, alla mobilità, alla libertà di espressione e in generale alla partecipazione alla vita politica e sociale".
Quella di ieri è stata "una giornata importante non solo per celebrare un passato importante - spiega l'Ens -, quello di un Ente che già dal primo Congresso del 1911 esprime la forte volontà delle persone sorde di autodeterminarsi e lottare per i propri diritti fondamentali, ma per rivendicare i diritti che ancora oggi sono negati ai sordi. La piena attuazione dei principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con Disabilità, ratificata dall'Italia nel marzo 2009 e quindi il riconoscimento della Lingua dei Segni, il cui iter legislativo, fermo da diversi mesi al Senato della Repubblica, proprio questa settimana dovrebbe sbloccarsi, su impegno della commissione Bilancio, Antonio Azzollini". Tra le questioni aperte, infine, anche il diritto all'istruzione, al lavoro e all'informazione. "A tal proposito l'Ens chiede al governo di approvare al più presto il contratto di servizio Rai, scaduto da quasi un anno, recependo in esso tutte le osservazioni della Commissione di Vigilanza Rai in merito all'accessibilità della programmazione su digitale terrestre per i disabili sensoriali".

UN PREMIO PER CHI PROGETTA L’ACCESSIBILITA’ IN BARCA

ASSOCIAZIONE_MAREAPERTOQuando la vela diventa un’esperienza globale

Si tratta del premio nazionale “D_Sail_Ability Sergio Ceccaroni”, rivolto a tutti gli studenti di Ingegneria e Architettura che vogliano cimentarsi nella presentazione di progetti atti ad alleviare i disagi esistenti per i disabili gravi sia sui moli, sia nell’atto di scendere o salire dalle imbarcazioni.
L’Associazione Mare Aperto Onlus bandisce infatti tre premi, per un valore totale di tremila euro, per la progettazione di nuovi ausili tecnici ed equipaggiamenti per favorire l’accesso, i movimenti, l’autonomia dei disabili a bordo delle imbarcazioni e per le operazioni di imbarco e sbarco, nel campo del diporto nautico.
Da 21 anni Mare Aperto Onlus si occupa di introdurre verso la navigazione a vela i disabili.
Grazie alla passione per la vela del presidente Giorgio D’Orazi, disabile a causa di un incidente d’auto è nata questa associazione che vuole mettere a disposizione delle persone con disabilità i vantaggi fisici e psichici di questo meraviglioso sport.
La vela può sembrare un’impresa eccessiva per l’handicap fisico, ma le sfide sono fatte per essere raccolte. E i soci dell’Associazione Mare Aperto hanno raccolto questa sfida scegliendo il mare come possibilità espressiva e come nuovo linguaggio per esprimere le proprie potenzialità.
Conoscere la barca, la tecnica di navigazione, le scelte operative, la comunicazione radio, la determinazione della rotta, la meteorologia… non è mai un’attività passiva ma sempre un’esperienza globale sia in termini sensoriali che relazionali.
La barca in questo senso si trasforma in acceleratore sociale, moltiplicatore delle dinamiche di gruppo: la vela si avvicina così alla terapia ed in senso compiuto al termine integrazione ed estende il suo campo all'handicap psichico.
L’imbarco e lo sbarco dei disabili motori gravi è da sempre il problema principale dell’accesso alla vela, proprio per questo motivo l’associazione ha indetto questo premio, dedicato a Sergio Ceccaroni, un socio prematuramente scomparso.
A questo link potete scaricare il bando del concorso, al quale è possibile partecipare iniziando il proprio progetto entro il 31 dicembre 2010.