Fand Day. I problemi più urgenti: basso tasso di occupazione e stretta dell'Inps sull'invalidità. Pagano (Anmic): "C'è un accanimento verso gli invalidi". Daniele (Uic): "La nuova moda è mettere le mani nelle nostre tasche. E il peggio deve ancora venire"

Nel suo intervento introduttivo, il presidente Fand Pagano ha ricordato i temi più urgenti: "Non riusciamo ad uscire dal vicolo stretto della questione lavoro né dal problema con le commissioni di verifica dell'Inps sulle invalidità: non possiamo negare quali tragedie vivono gli invalidi civili che vengono sottoposti a visita medica per accertare se hanno ancora i requisiti per il trattamento economico che spetta loro. Non possiamo accettare che vengano rispettate le leggi". Pagano ha parlato di "accanimento, in alcuni casi, verso gli invalidi" e ha ricordato di aver chiesto un incontro con l'Inps per verificare gli impegni assunti e le disposizioni contenute nei provvedimenti amministrativi e nelle circolari. Un altro incontro invece si è già svolto, ieri, sul tema del lavoro, con una delegazione di Fand e Fish (l'altra federazione più rappresentativa) ricevuta dai tecnici del ministero del Lavoro per verificare l'applicazione della legge 68/99 e la necessità di eventuali modifiche. "Per quanto riguarda il lavoro dei disabili - dice Pagano - siamo ancora in alto mare: ci sono un gran numero di disoccupati e persistono forti pregiudizi: l'invalido è ancora considerato un peso". Secondo Pagano "è neccessario quindi un intervento del governo, non per obbligare i datori di lavoro ad assumere ma perché ci sia un reale scambio di possibilità".
Sulla stessa linea l'intervento del presidente dell'Unione ciechi e ipovedenti Tommaso Daniele, secondo il quale per giungere a dei risultati non basta più "evocare la crisi ma è necessario un progetto organico sulla disabilità che manca ancora nel nostro paese". Secondo Daniele infatti "il peggio deve ancora venire", anche perché l'Europa potrebbe chiedere al paese nuovi sacrifici e il governo potrebbe operare nuovi tagli. Il tutto in un contesto generale in cui fa passi avanti la mentalità nuova che porta "a mettere le mani nelle tasche dei disabili" e ad "attingere alle ricchezze dei disabili" per risolvere alcuni problemi finanziari.
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