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venerdì 19 novembre 2010

UN NUOVO STRUMENTO PER LA DISLESSIA: IL CARATTERE EASYREADING

dislessia ascuolaUn'idea semplice che può cambiare la qualità della vita di molti
La Dislessia è un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA), che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.  Si tratta di una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente, derivato principalmente dallo scambio visivo tra lettere e numeri simili tra loro per forma.

LA NOVITA' - Il carattere EasyReading® è stato progettato proprio per aiutare le persone a superare questa difficoltà, e può essere utile anche a chi debba leggere in condizioni non ottimali (velocemente, a distanza o in condizioni di luce scarse). Si tratta di un carattere ad alta leggibilità ideato e realizzato da Edizioni Angolo Manzoni, da sempre sensibile nei confronti dei lettori con problematiche specifiche.
Particolarmente adatto anche alla segnaletica stradale e interna potrà essere applicato a tutti quei testi importanti ma scritti in piccolo, si pensi ad esempio ai manuali d'uso e ai bugiardini dei farmaci.

COME FUNZIONA - Si tratta di una questione piuttosto semplice, alla quale purtroppo di pensa ben poco. Ci sono caratteri come il celebre Times New Roman, che risultano piuttosto ostici alla lettura di una persona dislessica. Sono preferibili caratteri "senza grazie", come ad esempio Sans Serif o Arial, ma anche in questi casi permane la possibilità di scambio tra lettere e numeri simili per forma (bd - pq - bp - dq - un - vv w - nn m - rn m - il -ji - oc - hn - MN - OC - VV W - ao - 96).

Il nuovo carattere è "ibrido", essenziale nel disegno ma con la presenza di grazie in alcune lettere e numeri, utili a evitare proprio il possibile scambio visivo tra quelli simili per forma. Di grandezza superiore alla media, presenta adeguati spazi bianchi tra lettere, parole e punteggiatura che, per facilitarne l'individuazione, presenta un disegno più marcato. È un carattere a larghezza proporzionale, più attraente e più facile da leggere del font monospaziato.
EasyReading® è un carattere opentype, copre la tastiera latina, lavora sia in ambiente Windows che Macintosh e con tutti i relativi programmi di scrittura e grafica.

FUNZIONA DAVVERO? -   Su questo nuovo font è stata condotta un'indagine scientifica su un centinaio di ragazzi dislessici delle scuole primarie e  secondarie di primo grado, comparandolo con il carattere Times New Roman. Sono state individuate 6 caratteristiche da sottoporre a valutazione da parte degli studenti: facilità di lettura; visibilità lettere; visibilità, punteggiatura, tenuta segno, affaticabilità vista,  noiosità del carattere.  Su tutti i quesiti EasyReading® ottiene punteggi migliori del Times New Roman (differenza statisticamente significativa).  Non c'è differenza statisticamente significativa tra le valutazioni degli alunni con DSA e quelle degli alunni con difficoltà (senza diagnosi), quindi il carattere EasyReading ottiene punteggi migliori sia in presenza  di una vera e propria diagnosi che senza, dimostrando come possa esser   utile consigliarlo sia in presenza di disturbi specifici della lettura  (dislessia) che di difficoltà generalizzate. 

LA DISLESSIA - Secondo le stime ufficiali gli studenti dislessici italiani fra i 6 e i 19 anni sono circa 350.00, pari al 4-5% della popolazione scolastica.
Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma vi riesce solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica. Nei bambini, in particolare, la dislessia causa spesso problemi psicologici, quali demotivazione e scarsa autostima, ma questi sono una conseguenza, non la causa della dislessia.  Fortunatamente la nuova legge sui DSA ha finalmente riconosciuto il ruolo fondamentale della scuola nella tutela di chi soffre di questo disturbo. La legge prevede infatti che per chi sia affetto da disturbi specifici dell'apprendimento sia messo in atto un programma di didattica personalizzata, siano utilizzati gli strumenti compensativi (come pc e calcolatore) e siano previste facilitazioni specifiche per lo studio delle lingue straniere. La legge prevede anche una specifica formazione per i docenti, per il riconoscimento tempestivo di queste patologie e per l'applicazione di didattiche riabilitative.


Per info:

http://www.angolomanzoni.it
info@angolomanzoni.it

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