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mercoledì 10 novembre 2010

Sarà celebrata domani presso l'Auditorium Inail di Roma. A confronto con governo e istituzioni sui temi dell'assistenza e servizio civile, la non autosufficienza, il lavoro, l'accesso all'informazione per i disabili sensoriali e le pari opportunità. Pagano, presidente Fand: "I disabili stanno diventando un capro espiatorio: su di loro vengono scaricati i problemi economici del paese"

logo FandROMA - Le persone invalide o affette da sordità e cecità sono viste come una categoria sulla quale tagliare la spesa pubblica in modo facile e iniquo: i problemi economici del paese sono così scaricati sulle persone più fragili e disagiate. E' l'allarme lanciato dal presidente della Fand, la Federazione delle associazioni nazionali della disabilità, alla vigilia del "Fand Day", occasione di confronto e dialogo prevista domani all'Auditorium Inail di Roma. "I disabili - afferma Giovanni Pagano - non sono un mondo a parte, ma una parte del mondo reale. eppure abbiamo la sensazione che le persone invalide, o affette da sordità o cecità, stiano diventando una sorta di ‘capro espiatorio', una categoria sulla quale tagliare la spesa pubblica in modo facile e iniquo, scaricando così i problemi economici del paese proprio sulle persone più fragili e disagiate. Oggi dietro il paravento mediatico della lotta ai falsi invalidi si rischia paradossalmente di giustificare i tagli indiscriminati alla spesa sociale e di punire solo i cittadini onesti".
"In tal modo - spiega il presidente della Fand - aumentano solo le disuguaglianze e in Italia si allontana la possibilità di una vera integrazione sociale e lavorativa di questi cittadini che invece non vogliono essere un peso per la società: per  ridurre davvero il numero delle pensioni, ad esempio, servirebbe più lavoro e  far ripartire subito il collocamento mirato, magari anche con incentivi fiscali per le aziende,  perché l'attuale collocamento obbligatorio è quasi azzerato dalla crisi occupazionale". "Sarebbe utile inoltre - argomenta ancora - risolvere le gravi difficoltà in cui versa oggi la riabilitazione dei soggetti infortunati o resi temporaneamente invalidi da incidenti o patologie per facilitarne il rientro almeno parziale nel mondo del lavoro". Pagano ricorda che "tante sono nel complesso le emergenze da segnalare" e che nell'appuntamento di domani saranno presentate numerose richieste conseguenti a tale situazione, alcune anche "a costo zero per la finanza pubblica".
Fra i temi del confronto con governo e istituzioni, quello dell'assistenza e servizio civile, la non autosufficienza, il lavoro, l'accesso all'informazione per i disabili sensoriali, le pari opportunità. La Fand è una federazione costituita da alcune fra le associazioni storiche del mondo della disabilità: Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili), Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), Uic (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti), Ens (Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi), Unms (Unione nazionale mutilati per servizio istituzionale) e Anglat (Associazione nazionale guida legislazione andicappati trasporti). All'appuntamento di domani, all'Auditorium Inail di piazzale Pastore, all'Eur, a partire dalle ore 9, interverrano oltre al presidente Fand e presidente Anmic Giovanni Pagano, anche i presidenti Tommaso Daniele (Uic), Franco Bettoni (Anmil), Ida Collu (Ens), Alessandro  Bucci (Unms) e Claudio Puppo (Anglat).

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