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venerdì 15 ottobre 2010

SPORT DISABILI: FINALMENTE WHEELCHAIR TENNIS ANCHE IN KENYA

TennisFieri del nostro piccolo contributo vi presentiamo il Programma nazionale di wheelchair tennis del Kenya
Un piccolo contributo l'abbiamo dato anche noi, pubblicando la storia di George, che cercava a tutti i costi un corso per diventare istruttore di wheelchair tennis. Qualcuno quella storia l'ha letta, e George è arrivato fino alla Federazione Internazionale Tennis (ITF).

L'ITF ha permesso a George, che è ora diventato il coordinatore nazionale di questo sport, di organizzare il primo WT tennis workshop in Kenya, paese in paese in cui il 50% della popolazione vive sotto il livello di povertà. Le persone con disabilità in Kenya vivono spesso condizioni di enorme disagio ed emarginazione.  In questo senso i programmi sportivi paralimpici possono rappresentare un modo di cambiare la percezione sociale delle persone disabili e arricchire la progettualità personale di chi vive la disabilità in un territorio così povero di comfort.

I programmi di sviluppo dello sport sono già in corso e prevedono sia una categoria junior che una senior.  Per quanto riguarda la formazione degli insegnanti saranno due bravissimi istruttori provenienti dagli USA a condurre un workshop di formazione dal 26 novembre al 2 dicembre.
George ci ha invitati a partecipare a questo evento a Nairobi, invito che abbiamo dovuto purtroppo declinare. Ci siamo impegnati però a diffondere le news su questo bel progetto africano intriso di speranza e di sorrisi.

Il programma del Comitato Nazionale Paralimpico del Kenya prevede l'introduzione del tennis in carrozzina all'interno delle regolari attività sportive in diverse scuole frequentate da disabili, dal gennaio 2011.
Corsi intensivi di allenamento saranno organizzati annualmente per far sì che i giovani giocatori possano confrontarsi tra di loro. Annualmente saranno altresì organizzati corsi di formazione per insegnanti.
Sempre da gennaio prenderà il via il programma di wheelchair tennis per adulti presso le sedi provinciali. Nel caso in cui non ci fosse la possibilità di attivare dei veri e propri corsi sarà incoraggiata la pratica sportiva anche all'aperto, a livello amatoriale.
Se tutto si svolgerà secondo i piani almeno 2 atleti parteciperanno alle paralimpiadi di Londra 2010! Magari in quell'occasione ci saremo anche noi.

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