I ponti saranno ultimati entro due anni, e l’ovovia di Calatrava sarà a breve montata e collaudata
LA CITTA’ – Venezia è la città più bella del mondo, o quantomeno è una delle città più visitate d’Italia. Venezia è sinonimo di gondole, di ponti, di strette calli… diciamocelo pure, di inaccessibilità.
Grazie però all’impegno dell’Amministrazione Comunale, Venezia è sempre più accessibile anche a chi abbia una mobilità ridotta o si muova in carrozzina. Questo è possibile solo grazie alla stretta collaborazione che il Comune ha instaurato con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e il Patrimonio storico e Artistico di Venezia, che finalmente si è convinta che l’accessibilità venga prima dell’estetica.
LE BARRIERE - Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche del centro storico ha individuato diverse strategie per rendere accessibile la meravigliosa città. Primariamente si impegna sul versante del trasporto pubblico e privato, ma laddove questo non è sufficiente intende rendere accessibili i ponti particolarmente strategici per la mobilità del centro storico.
Per quanto riguarda i ponti la politica di intervento è stata condotta sperimentando soluzioni alternative che possano garantire un’accessibilità equivalente. La sperimentazione che ha portato alla definizione del “gradino agevolato”, cioè un gradino che sfruttando alzate ridotte e pedate in pendenza possa ridurre l’impatto ambientale della rampa. I progetti sono stati selezionati attraverso un concorso su inviti, rivolto a progettisti affermati e a giovani professionisti del settore.
GLI INTERVENTI - I ponti che saranno resi accessibili nel giro di due anni saranno: il Ponte del Paludo, il Ponte Cà di Dio, il ponte Ognissanti, il ponte Papadopoli, il ponte delle Sechere, Il ponte a Burano-Mazzorbo e il nuovo Ponte sul rio di terranova a Burano.
Durante la conferenza stampa di presentazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, svoltasi nei giorni scorsi, l’Assessore Alessandro Maggioni ha chiarito la situazione dell’accessibilità cittadina: “ Sono stati stanziati 1,5 milioni per questo importante Piano, e grazie anche al coinvolgimento della Soprintendenza finalmente possiamo davvero rendere accessibile la nostra meravigliosa città”. I vecchi servo scala non funzionanti sono stati dismessi ovunque, tranne dove è davvero impossibile trovare una soluzione alternativa. L’assessore ha spiegato che l’importanza dell’accessibilità di Venezia è sostanziale, così come lo è l’informazione turistica in questo senso. Il passo successivo potrebbe essere quello di incentivare l’accessibilità di tutte le attività commerciali.
E per quanto riguarda l’ovovia del Ponte di Calatrava, da anni nell’occhio del ciclone? “L’ovovia sarà a breve montata e collaudata” ci ha rassicurato Maggioni.
I MEZZI DI TRASPORTO - Quotidianamente sono 110 in media gli interventi dei taxi acquei su prenotazione, sette giorni su sette: dal lunedì al sabato sono a disposizione 7 mezzi attrezzati prenotabili attraverso un call center dedicato (tel. 041-2747332, risponde la centrale operativa della polizia municipale che smista le chiamate).
Per tutte le info sull’accessibilità di Venezia:
VENEZIA CITTA’ PER TUTTI
LA CITTA’ – Venezia è la città più bella del mondo, o quantomeno è una delle città più visitate d’Italia. Venezia è sinonimo di gondole, di ponti, di strette calli… diciamocelo pure, di inaccessibilità.
Grazie però all’impegno dell’Amministrazione Comunale, Venezia è sempre più accessibile anche a chi abbia una mobilità ridotta o si muova in carrozzina. Questo è possibile solo grazie alla stretta collaborazione che il Comune ha instaurato con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e il Patrimonio storico e Artistico di Venezia, che finalmente si è convinta che l’accessibilità venga prima dell’estetica.
LE BARRIERE - Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche del centro storico ha individuato diverse strategie per rendere accessibile la meravigliosa città. Primariamente si impegna sul versante del trasporto pubblico e privato, ma laddove questo non è sufficiente intende rendere accessibili i ponti particolarmente strategici per la mobilità del centro storico.
Per quanto riguarda i ponti la politica di intervento è stata condotta sperimentando soluzioni alternative che possano garantire un’accessibilità equivalente. La sperimentazione che ha portato alla definizione del “gradino agevolato”, cioè un gradino che sfruttando alzate ridotte e pedate in pendenza possa ridurre l’impatto ambientale della rampa. I progetti sono stati selezionati attraverso un concorso su inviti, rivolto a progettisti affermati e a giovani professionisti del settore.
GLI INTERVENTI - I ponti che saranno resi accessibili nel giro di due anni saranno: il Ponte del Paludo, il Ponte Cà di Dio, il ponte Ognissanti, il ponte Papadopoli, il ponte delle Sechere, Il ponte a Burano-Mazzorbo e il nuovo Ponte sul rio di terranova a Burano.
Durante la conferenza stampa di presentazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, svoltasi nei giorni scorsi, l’Assessore Alessandro Maggioni ha chiarito la situazione dell’accessibilità cittadina: “ Sono stati stanziati 1,5 milioni per questo importante Piano, e grazie anche al coinvolgimento della Soprintendenza finalmente possiamo davvero rendere accessibile la nostra meravigliosa città”. I vecchi servo scala non funzionanti sono stati dismessi ovunque, tranne dove è davvero impossibile trovare una soluzione alternativa. L’assessore ha spiegato che l’importanza dell’accessibilità di Venezia è sostanziale, così come lo è l’informazione turistica in questo senso. Il passo successivo potrebbe essere quello di incentivare l’accessibilità di tutte le attività commerciali.
E per quanto riguarda l’ovovia del Ponte di Calatrava, da anni nell’occhio del ciclone? “L’ovovia sarà a breve montata e collaudata” ci ha rassicurato Maggioni.
I MEZZI DI TRASPORTO - Quotidianamente sono 110 in media gli interventi dei taxi acquei su prenotazione, sette giorni su sette: dal lunedì al sabato sono a disposizione 7 mezzi attrezzati prenotabili attraverso un call center dedicato (tel. 041-2747332, risponde la centrale operativa della polizia municipale che smista le chiamate).
Per tutte le info sull’accessibilità di Venezia:
VENEZIA CITTA’ PER TUTTI
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