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venerdì 15 ottobre 2010

Giornata dello sport paralimpico: a Roma celebrità sul palco e migliaia di studenti sui prati

festeggiamenti in piazzaGrande successo per l'evento che ha visto accorrere 4 mila studenti e tanti volti noti dello spettacolo e non solo: tutti insieme per ribadire che lo sport unisce ed è una preziosa opportunità di integrazione sociale per le persone con disabilità .


ROMA - Sole, nuvole e anche un po' di pioggia, ma anche un entusiasmo incontenibile, quello che ormai caratterizza i ragazzi delle scuole medie e superiori che partecipano, ha salutato a Roma la V edizione della Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, conclusasi ieri pomeriggio. Nella Capitale, una tra le 13 città italiane ospiti dell'evento, la Giornata è trascorsa allo Stadio delle Terme di Caracalla, dove si sono raccolti un numero record di studenti, circa 4 mila e dove sono stati allestiti campi polivalenti per dimostrazioni e aperti per la prova a tutti. "Mescoliamoci", lo slogan di quest'anno della campagna pubblicitaria, un vero e proprio battage cominciato circa un mese fa, che ha dato enfasi sempre crescente al massimo appuntamento promozionale del Comitato Paralimpico. Il riferimento è ai diversi colori e alle specificità di ciascuno, in grado di fondersi ed esaltarsi nel segno dello sport, come opportunità offerta a tutti.
A Roma, dove per l'occasione erano presenti le telecamere di Sky, che hanno trasmesso in diretta l'evento, ma anche nel resto d'Italia, è stato spettacolo puro: a partire dalla presenza dei testimonial, vera ciliegina sulla torta: l'attrice Maria Grazia Cucinotta, la cantante Alexia, l'atleta paralimpica e cantante Annalisa Minetti. Così ha salutato i ragazzi accorsi la Cucinotta, visibilmente emozionata: "Siete voi i veri protagonisti di questa Giornata, ragazzi. Questo non è solo un giorno in cui si manca da scuola, è un giorno in cui fare qualcosa di grande per i vostri amici meno fortunati di voi. Questo è un momento magico, potete rendere questo un mondo migliore, impegnatevi tutti. Già essere qui, oggi, vi rende degli eroi".
Così Annalisa Minetti, non vedente a causa di una retinite pigmentosa che l'ha colpita quando aveva 19 anni, e qui in veste di atleta e aspirante ai Giochi Paralimpici di Londra nella corsa: "Grazie a chi mi ha dato l'opportunità di essere testimonial di questa giornata. Per me lo sport è una passione grandissima, l'ho coltivata a 15 anni, nasco con l'ambizione di fare la ciclista, vengo dal triathlon, faccio spinning, poi da meno di un mese mi sono appassionata all'atletica e alla corsa. Per ora sono 1.500metrista, forse da sabato prossimo anche 800ista, vedremo. Quello che voglio dire, qui, è che lo sport dà valori profondi, a chiunque: la disciplina, la fermezza, la tenacia, il sacrificio e l'equilibrio, oltre ad una grande gioia".
"Grazie a chi ha reso possibile la realizzazione di questa grande Giornata di sport - ha detto il presidente del Cip, Luca Pancalli, in un passaggio del suo intervento -. Allo sport riconosco tre caratteristiche fondamentali: è uno strumento educativo, è in grado di annullare le differenze, sa regalare soddisfazioni di altissimo livello, come accade ai campioni paralimpici. Ma tengo a ribadire sempre, da dirigente sportivo, che il risultato più importante, quello che mi interessa di più, non sono le medaglie, ma il numero di ragazzi che riusciamo a tirare fuori di casa, per portarli a fare sport". E ha concluso: "Aiutateci a non sentirci diversi. Non lo siamo".

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