Al mondo ci sono 40 milioni di persone non vedenti e 246 milioni di ipovedenti. Numeri ancora alti che dimostrano però un miglioramento del 10% rispetto all'ultima rilevazione dell'Oms del 2004
ROMA - Meno ciechi nel mondo. L'Organizzazione mondiale della sanità ha anticipato che il numero di persone cieche o ipovedenti è in calo per la prima volta dagli ultimi 20 anni, mentre è definitivamente sconfitta l'oncocercosi nei paesi in via di sviluppo e il tracoma si sta arrestando. Un risultato, questo, che l'Organizzazione non governativa Cbm Italia onlus ha festeggiato in occasione della XI giornata mondiale della vista. Ora, al mondo, ci sono 40 milioni di persone cieche e 246 milioni di ipovedenti. Si tratta di numeri ancora alti che però dimostrano un miglioramento pari al 10% rispetto all'ultima rilevazione dell'Oms, fatta nel 2004. Un dato ancora più positivo se lo si raffronta con l'aumento del 18% della popolazione sopra i 50 anni, fascia di età in cui si concentra l'82% delle persone cieche.
"Il calo del numero di persone cieche e ipovedenti è il risultato del lavoro congiunto realizzato da organizzazioni non governative, Governi e istituzioni locali - ha dichiarato il professor Mario Angi, presidente di Cbm Italia onlus - ma, pur esprimendo grande soddisfazione per i dati anticipati dall'Oms, non possiamo fermarci. Dobbiamo continuare a combattere perché oggi sono ancora 286 milioni le persone cieche e ipovedenti e, per fortuna, la cecità è evitabile e curabile nell'85% dei casi. La cecità è una piaga che, ancora oggi, toglie la speranza a troppi bambini, famiglie e intere comunità nei paesi in via di sviluppo. Basti pensare che con una diagnosi precoce, spesso è possibile curare le principali cause della cecità evitabile. Non possiamo perdere tempo - ha concluso Angi - dobbiamo continuare a lavorare per combattere definitivamente cecità e disabilità curabili".
L'anno scorso, Cbm ha portato il suo aiuto in tutto il mondo riuscendo a raggiungere quasi 24 milioni di persone. Quasi 1 milione le operazioni oculistiche realizzate, di queste 675mila sono operazioni di cataratta. Fino ad oggi sono state 10 milioni le operazioni di cataratta realizzate, oltre 22 milioni di persone hanno ricevuto assistenza medico-sanitaria nel campo della disabilità visiva. A più di 480 mila persone con disabilità uditiva sono state garantite cure e ausili acustici; circa 322 mila disabili fisici hanno beneficiato di cure e trattamenti riabilitativi. Complessivamente i progetti di Cbm sono stati 883 in 99 Paesi tra i più poveri del mondo. Fino al 31 ottobre è possibile sostenere Cbm Italia Onlus, inviando un sms al numero 45505 da tutti i cellulari Tim, Vodafone, Wind e 3, o chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, donando così 2 euro a sostegno del centro oftalmologico di Isiro, nella Repubblica democratica del Congo.
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