Una buona notizia per le famiglie dei circa 350 mila studenti italiani dislesici. Si tratta di bambini e ragazzi che soffrono di Dsa - Disturbi Specifici di Apprendimento (cioè dislessia (difficoltà nella lettura), la disgrafia/disortografia (difficoltà nelle manifestazioni grafiche) e la discalculia (difficoltà nello svolgimento di calcoli), tutti disturbi che non hanno nulla a che vedere con le loro capacità intellettuali ma che spesso non vengono riconosciuti e in alcuni casi causano incomprensione da parte degli insegnanti e scoraggiamento o inutili difficoltà nello studio nei ragazzi. Il Senato ha approvato, a pochi mesi di distanza dalla Camera, una legge che tutela questi studenti.
La legge stanzia due milioni di euro per il 2010 e il 2011 (un milione per ogni anno) e prevede didattica personalizzata, l'uso di strumenti compensativi (personal computer, calcolatore), nonchè facilitazioni specifiche per gli esami anche universitari e per lo studio delle lingue straniere. I genitori di alunni della scuola primaria con tali disturbi, la cui diagnosi è riservata al Servizio sanitario nazionale, potranno usufruire di permessi di orario flessibile sul lavoro per assistere meglio i loro figli nelle attività scolastiche. Inoltre è prevista una specifica formazione per i docenti, per il riconoscimento tempestivo di queste patologie e per l'applicazione di didattiche riabilitative.
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