Un dossier per saperne di più su sintomi, accertamenti e cure
L’Ospedale Perdiatrico Bambino Gesù mette a disposizione di tutti noi un valido strumento per fronteggiare il retinoblastoma.
Il retinoblastoma è un tumore della retina, molto frequente in età pediatrica. Si tratta di una patologia genetica che in Italia colpisce circa 60 bambini all’anno entro i primi tre anni di vita, legata alla perdita di un segmento del cromosona 13.
Se diagnosticato in tempo questo tumore viene trattato senza la rimozione: in un'unica seduta la massa tumorale viene neutralizzata con l’obiettivo di conservare l’occhio del bambino, per non comprometterne lo sviluppo e l’apprendimento.
Per questo motivo è di fondamentale importanza diffondere l’informazione e sapere a chi rivolgersi in caso di sospetto.
QUALI SINTOMI? – Il segno principale che manifesta la presenza del tumore è la leucoria, una sorta di riflesso bianco nella pupilla. Una “diagnosi domestica” può essere fatta scattando delle foto digitali: in caso di riflesso bianco è possibile che si tratti di retino blastoma ed è bene recarsi da un oculista pediatrico quanto prima. Anche lo strabismo può essere un sintomo, ma solo uno specialista sarà in grado di diagnosticare il reale problema.
GLI ACCERTAMENTI – Le visite di accertamento sono sempre estremamente accurate e vengono effettuate sulla base di un esame obiettivo delle strutture oculari e dell’esame con Retcam. In seguito, qualora si verificasse la presenza del tumore si passerà poi ad esami fluorangiografici ed ecografici
DOPO LA DIAGNOSI - Se la diagnosi è certa viene eseguita la puntura lombare e viene posizionato un catetere venoso centrale per il programma chemioterapico. Nella stessa seduta anestesiologica il paziente viene trasportato in risonanza magnetica nucleare per valutare eventuali diffusioni cerebrali del tumore
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è Centro di riferimento per l’applicazione del protocollo terapeutico approvato dall’AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica) che è il massimo organo competente in oncologia pediatrica in Italia
l protocollo terapeutico prevede che il paziente sia sottoposto a sei cicli di chemioterapia associati a trattamenti oculistici con laser o crioterapia.
Diversi gli strumenti a disposizione degli specialisti per combattere il tumore retinico. L'efficacia di alcuni è già comprovata, altre terapie sono ancora oggetto di dibattito e studio.
Il retinoblastoma è un tumore sensibile alla brachiterapia con applicazione di placche di rutenio che permettono di concentrare il fascio radioattivo solo sulla massa tumorale.
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si sta adoperando per creare le strutture ed avere le autorizzazioni per l’applicazione delle placche radioattive, unico Centro in Italia per l’età pediatrica. Il Bambino Gesù è in contatto con i centri europei che trattano il retinoblastoma per studiare in collaborazione l’opportunità di applicare la chemioterapia mediante l’incannulamento dell’arteria oftalmica attraverso l’arteria femorale, ma le complicazioni sistemiche che potrebbero presentarsi sucitano ancora alcune perplessità.
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