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sabato 2 ottobre 2010

DRASTICI TAGLI ALL’ASSISTENZA DOMICILIARE A PALERMO

Si tratta di servizi essenziali, garantiti dalla Costituzione e dalla normativa vigente
Riceviamo e pubblichiamo la denuncia del Coordinamento H per i diritti delle persone con disabilità nella regione Sicilia Onlus, che richiede urgenti interventi per ripristinare l’assistenza domiciliare ai disabili gravi, sospesa giovedì 9 settembre 2010.


 Palermo, si richiedono interventi urgenti per ovviare alle gravi carenze nei Servizi di assistenza domiciliare dei disabili gravi
Succede a Palermo: da giovedì 9 settembre 2010, il Comune di Palermo ha sospeso l'assistenza domiciliare ai disabili gravi (si tratta di circa 100 cittadini) per mancanza di fondi con cui pagare l’erogazione del servizio.
L'interruzione è resa possibile, amministrativamente, dal fatto che la legge recita alla voce specifica "può", il che significa che il servizio - pur ritenuto essenziale - non è obbligatorio, anche se - per analogia - si potrebbe fare riferimento ad una recente sentenza della Corte costituzionale la quale afferma che i servizi a tutela delle persone con disabilità nelle scuole devono essere mantenuti e che non possono assolutamente essere soppressi.

L’assistenza domiciliare per le persone con disabilità è essenziale e riguarda uno degli aspetti più delicati della loro vita poiché, in assenza di questo servizio, si trovano nell’impossibilità di svolgere i più elementari atti quotidiani di cura ed igiene personale. Le 100 persone con disabilità grave a cui il Comune di Palermo eroga questo servizio hanno, in aggiunta alle caratteristiche della propria “patologia” delle difficoltà, perché o vivono da sole o hanno parenti in età avanzata che non possono farsi carico in toto dell’assistenza quotidiana o gli stessi genitori devono assentarsi dal proprio posto di lavoro.
L’erogazione di questi servizi essenziali e la tutela dei diritti sono garantiti, oltre che dalla nostra Carta Costituzionale, dalle normative vigenti.
Non è corretto gettare queste persone nella disperazione aumentando i loro disagi e creando le premesse per una emarginazione che potrebbe anche portare ad una pre-morte civile.
Si è inutilmente rimasti in attesa che l’Amministrazione Comunale, mentre continuava l’erogazione del servizio di assistenza domiciliare utilizzando fondi recuperati, provvedesse a che lo stesso venisse stabilizzato e precisato da una concreta programmazione, evitandone la nuova, attuale e scandalosa sospensione.

In una lettera ufficiale indirizzata ai principali interlocutori istituzionali, il Coordinamento H fra le Associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità della Regione Sicilia - Onlus a cui aderiscono sia Associazioni di disabili fisici, psichici, sensoriali e loro familiari sia Associazioni di operatori, che lavorano in strutture riabilitative ed assistenziali pubbliche e private e strutture scolastiche, formative e sociali, nel ribadire che il servizio deve essere immediatamente ripreso, contestualmente, ha richiesto agli attori istituzionali responsabili ai vari livelli, un incontro urgente ed alle autorità competenti (tra le quali il Prefetto di Palermo) un immediato ed autorevole intervento per ripristinare il servizio, la cui assenza pregiudica il regolare andamento della vita civile e sociale delle persone disabili in questione e potrebbe anche sfociare in manifestazioni di piazza da parte di questi cittadini così iniquamente colpiti

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