La storia arriva da un liceo scientifico siciliano, in provincia di Messina. Preoccupata, la famiglia chiede provvedimenti alla scuola, poi si rivolge al sindacato. Diffida al dirigente scolastico e agli Uffici scolastici di provincia e regione
ROMA - Un insegnante ipovedente assegnato a un alunno gravemente autistico con iperattività: la segnalazione arriva dalla Sicilia, dove il sindacato Sfida ha presentato un ricorso al Tar, dopo aver "cercato il dialogo con le istituzioni preposte per trovare insieme delle soluzioni compatibili volte sia alla tutela dell'alunno che del docente".
E' accaduto presso il liceo scientifico "Caminiti" di Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina: l'alunno, iscritto alla classe I, viste le sue condizioni e le sue reazioni impulsive, ha bisogno del sostegno di una persona altamente specializzata, "ma anche - spiega il sindacato - con delle caratteristiche fisiche integre, in modo da ‘contenere' l'iperattività dell'alunno".
La famiglia del ragazzo, "conoscendo bene le reazioni impulsive del proprio figlio, preoccupata per le conseguenze che tali comportamenti potrebbero causare, ha esternato i propri timori agli organi scolastici, ma non avendo ottenuto alcuna risposta alle problematiche esposte si è rivolta al Sindacato Sfida". Dopo aver tentato una mediazione con la scuola, con l'Ufficio scolastico provinciale e con l'Unione italiana ciechi di Messina, la famiglia ha presentato un atto di diffida al dirigente scolastico, al dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Messina e all'Ufficio scolastico regionale, tramite l'avvocato del sindacato.
Nel frattempo, lo studente resta a casa. "Sfida chiede che le figure coinvolte dimostrino senso di responsabilità e apertura ‘mentale' alle problematiche della disabilità; perché si evitino contrasti che minano la serenità dei rapporti scuola- famiglia ed evitino contenziosi giudiziari".
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