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venerdì 22 ottobre 2010

L'Ente nazionale sordi compie 78 anni, tra battaglie vinte e nuove sfide

la Magna Benedetto XVI della Pontificia Università LateranenseI festeggiamenti ieri presso l'aula magna della Pontificia università Lateranense a Roma gremita di ospiti e personalità del mondo della cultura e dell'associazionismo. Assegnati riconoscimenti al presidente della Camera, Gianfranco Fini per aver reso i lavori di Montecitorio accessibili ai cittadini non udenti, a Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico e Carlo Giacobini di Handylex.org. Fini: "Servono passi avanti per garantire i diritti fondamentali"

ROMA - Grande festa ieri per il 78° anniversario dell'Ente nazionale sordi che ha celebrato la ricorrenza con un'assemblea presso l'aula magna Benedetto XVI della Pontificia università Lateranense a Roma. Gremita l'aula magna per l'evento e ampia la partecipazione tra personalità del mondo della cultura, delle istituzioni e dell'associazionismo. Tra i temi affrontati nel corso della giornata grande spazio agli obiettivi raggiunti nel campo della tutela dei diritti delle persone sorde, ma dai vari interventi è emerso anche un quadro dello stato attuale delle politiche a favore delle persone sorde che ancora non riesce a eliminare numerose difficoltà. La festa dell'Ens, però, è stata anche l'occasione per premiare chi si è distinto in azioni a tutela dei diritti delle persone con disabilità e per il particolare impegno professionale profuso in favore delle persone sorde. Tra i premiati, oltre a Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico e Carlo Giacobini, responsabile del servizio Handylex.org, anche il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini per aver reso i lavori parlamentari della Camera dei deputati accessibili ai cittadini sordi attraverso l'iniziativa "Tv senza barriere".
"Mi auguro che sul tema delle riforme per l'approvazione della legge sulla lingua dei segni e sul collocamento dei disabili e sugli altri temi che interessano le persone sorde, si possa stabilire una comunità d'intenti per il pieno riconoscimento dei loro diritti". Ha affermato Fini, in un messaggio inviato all'Ente nazionale sordi ieri pomeriggio. "Sono onorato - ha affermato Fini - che abbiate deciso di attribuire il premio per il progetto sperimentale della Camera dei deputati. Ritengo sia assolutamente indispensabile considerare il sordo prima di tutto un cittadino titolare di diritti fondamentali dell'essere umano". "Talvolta le istituzioni non riescono sempre a garantire servizi ritagliati a misura dei disabili in generale e in particolare dei sordi: prima fra tutti un'educazione scolastica pienamente soddisfacente, l'accesso al mercato del lavoro e una completa fruibilità dell'informazione". Secondo Fini, in Italia occorre fare ancora passi in avanti. "Occorre che sia applicata pienamente la Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità che si prefigge lo scopo di promuovere, proteggere e assicurare alle persone con disabilità il completo ed eguale godimento del diritto alla vita, alla salute, all'istruzione, al lavoro, a una vita indipendente, alla mobilità, alla libertà di espressione e in generale alla partecipazione alla vita politica e sociale".
Quella di ieri è stata "una giornata importante non solo per celebrare un passato importante - spiega l'Ens -, quello di un Ente che già dal primo Congresso del 1911 esprime la forte volontà delle persone sorde di autodeterminarsi e lottare per i propri diritti fondamentali, ma per rivendicare i diritti che ancora oggi sono negati ai sordi. La piena attuazione dei principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con Disabilità, ratificata dall'Italia nel marzo 2009 e quindi il riconoscimento della Lingua dei Segni, il cui iter legislativo, fermo da diversi mesi al Senato della Repubblica, proprio questa settimana dovrebbe sbloccarsi, su impegno della commissione Bilancio, Antonio Azzollini". Tra le questioni aperte, infine, anche il diritto all'istruzione, al lavoro e all'informazione. "A tal proposito l'Ens chiede al governo di approvare al più presto il contratto di servizio Rai, scaduto da quasi un anno, recependo in esso tutte le osservazioni della Commissione di Vigilanza Rai in merito all'accessibilità della programmazione su digitale terrestre per i disabili sensoriali".

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